LANCIANO – Il futuro del calcio lancianese è un enigma. Dopo il disastroso campionato di Eccellenza, la squadra rossonera non sembra aver trovato nuovi acquirenti in grado di rilanciare le ambizioni del club. La squadra, al momento, rimane nelle mani di Max Pincione. Il gruppo “Quelli del Guido Biondi” interviene con un comunicato per sollevare un interrogativo.
«Signori Amministratori, potreste, per favore, spiegare a noi cittadini perché a Lanciano non è possibile avere una squadra di calcio competitiva che dia lustro alla nostra Comunità? Se ci guardiamo intorno vediamo che Pescara e Pineto militano in serie C; L’Aquila, Chieti, Vasto e Avezzano sono in serie D, Teramo, Giulianova, Sulmona, Avezzano, Città S. Angelo, Capistrello, Ortona, Fossacesia, Casalbordino, Castel Frentano, ecc, hanno squadre competitive. Sull’esperienza in Eccellenza dell’anno scorso conviene stendere un velo pietoso!».
«In questo panorama regionale manchiamo solo noi che, insieme al Pescara, abbiamo militato in serie B. A chi obietta che l’Amministrazione Comunale non c’entra nulla con il calcio – si legge nella nota – rispondiamo che le Amministrazioni Comunali, per loro natura, c’entrano in tutto quello che accade nelle loro città. La crescita di una Comunità, la sua visibilità e la sua prosperità poggiano su più pilastri e lo sport è uno di essi».
«Allora, Signori Amministratori, bisogna accelerare con atti concreti per riportarci la domenica allo stadio di Lanciano a tifare Lanciano. Ben sapete che esiste un Progetto in fieri inteso a raggiungere questo obiettivo. Noi pensiamo che dobbiate farvene carico per la parte che vi compete, perché noi cittadini vi abbiamo eletto anche per questo. Non è nostra intenzione polemizzare con l’Amministrazione – conclude la nota – vogliamo soltanto che Lanciano torni ad essere grande anche nello sport e, crediamo, che Voi ambite a segnare questo stesso gol».