MONTESILVANO (PESCARA) – «L’associazione Carrozzine Determinate con una dura battaglia sociale durata ben tre anni dal 2015 al 2018 è riuscita a far dotare la stazione ferroviaria di Montesilvano di ben tre ascensori, rendendola completamente accessibile. Tutto questo però ancora non basta per eliminare le discriminazioni». Lo fa sapere con una nota il presidente dell’associazione, Claudio Ferrante.
«A distanza di soli tre mesi dall’ultimo evento – si legge nella nota – l’ascensore della stazione FS di Montesilvano è nuovamente rotto. È ricomparso il cartello con l’indicazione che il servizio sarà ripristinato, questa volta, il 9 giugno! Nessun mezzo alternativo accessibile è stato previsto per l’utenza ledendo di fatto il diritto alla mobilità delle persone con disabilità». È solo del 13 febbraio scorso la denuncia pubblica per i disservizi e le discriminazioni nelle stazioni di Pescara Porta Nuova, Silvi e del guasto ascensore a Montesilvano. La storia si ripete».
«La signora I. P., persona con disabilità, – ha raccontato Ferrante – ha rischiato la propria incolumità per salire e scendere dai binari della stazione FS di Montesilvano. Questa è discriminazione, umiliazione e lesione della dignità dell’essere umano. L’associazione ha richiesto più volte a RFI di dotarsi di un piano di manutenzione obbligatorio che consenta la riparazione immediata dei guasti. Non siamo stati ascoltati».
«Carrozzine Determinate torna a chiedere al sindaco del Comune di Montesilvano, Ottavio De Martinis, al consigliere delegato alle Politiche per l’accessibilità, Giuseppe Manganiello, alla giunta e all’opposizione, di prendere posizione ed avere assicurazioni chiare e certe per evitare questi episodi di gravissima discriminazione», conclude la nota.
