VASTO – Il 13 e 14 maggio gli scout adulti della Regione Abruzzo si sono ritrovati a Vasto per celebrare “San Giorgio”, uno degli appuntamenti più attesi dell’anno scout. Il programma, preparato dalle comunità di Vasto e Teramo 1, ha ruotato intorno al tema “Il gioco a tutte le età”.
«C’è da dire – si legge nella nota degli organizzatori – che nello scoutismo il gioco ha un ruolo molto importante. Sabato pomeriggio, 7 squadre impegnate tra rebus e puzzle, alla scoperta di sette luoghi caratteristici della città di Vasto. La pioggia incessante non ha impedito la realizzazione del piano B del grande gioco. Con la partecipazione di 14 rover (giovani scout di 16/18 anni), il tutto si è svolto in allegria con una conclusione imprevista regalataci proprio dalla pioggia: un’atmosfera fraterna cantando insieme vecchie e nuove canzoni scout che è stato il modo più semplice per ringraziarci a vicenda».
«È stato bellissimo ed emozionante – continua la nota – vedere le chitarre che passavano dai giovani agli adulti scout. Il fuoco di bivacco ha fatto rivivere i ricordi dei giochi antichi tra risate, bans e gerghi dialettali. Il programma della domenica ha poi avuto tanti punti di forza: la messa celebrata da don Gigi che ci ha esortato a essere gioiosi e creativi. Momento emozionante è stato quello del ricordo di Claudio Calisti, al quale è stata dedicata una poesia e il canto “Signore delle cime”; la relazione della psicologa Fabiana Bolognese sull’importanza del gioco, dall’infanzia all’età matura; la presentazione in slides del paese di Azzinano (Teramo), dove i murali naif sulle pareti esterne delle case ritraggono giochi antichi; la lezione sull’uso dei defibrillatori tenuta dal cardiologo, Giancarlo Speca; gli esercizi ludici preparatori alla recitazione teatrale e l’incontro con i ragazzi dell’Anfass di Vasto che hanno partecipato alla Barcolana di Trieste».
«L’ammaina bandiera ha trovato tutti più ricchi di gioia e di nuovi stimoli e il darsi appuntamento alla Route estiva è stato il commiato più scontato e sentito», conclude la nota.