FARA SAN MARTINO – Oltre 20 i ragazzi coinvolti nel progetto Erasmus della scuola secondaria di primo grado di San Salvo hanno visitato la sorgente del Verde di Fara San Martino. I ragazzi provenienti da Bulgaria, Polonia e Romania sono stati accolti – insieme con docenti e alunni delle classi dell’Ipsia – dal presidente della Sasi, Gianfranco Basterebbe, e Fabrizio Talone, responsabile delle reti adduzione e distribuzione della società.
«C’è soprattutto la meraviglia nelle espressioni dei tanti ragazzi che vengono in visita alla sorgente del Verde. Stupore per quanto è riuscito a fare l’uomo, – ha detto il responsabile reti adduzione e distribuzione Talone -, ma sono anche colpiti per la complessità del sistema e di quanto sia delicata la situazione relativa alla disponibilità della risorsa idrica».
Il presidente Basterebbe ha invece ribadito l’importanza di questi percorsi di conoscenza «molto utili – ha precisato -perché mostrano in concreto quanto sia preziosa l’acqua e la necessità di farne un uso corretto, di non sprecarla. I ragazzi hanno mostrato grande attenzione, lasciando per qualche ora anche gli inseparabili cellulari, segno tangibile che i giovani sono sensibili ai temi che riguardano l’ambiente e l’acqua è parte fondamentale della vita stessa».
Si chiama “There is no life without water” ( Non c’è vita senza acqua) il progetto di cui l’Italia è Paese capofila e che ha visto la partecipazione di giovani provenienti da Bulgaria, Polonia e Romania. Le coordinatrici sono le docenti Daniela Malandra e Paola Ranalli dell’Istituto Mattioli-D’Acquisto di San Salvo e le classi interessate sono quelle della scuola secondaria di primo grado.
«È stata un’esperienza bella e impegnativa – hanno sottolineato Malandra e Ranalli -. I ragazzi hanno lavorato molto, acquisendo numerosi elementi di conoscenza. Nelle precedenti tre mobilità siamo stati in Bulgaria dove abbiamo visitato le terme, in Polonia e Romania gli impianti di depurazione. La tappa conclusiva di questo istruttivo e appassionante iter è stata la sorgente del Verde».