PESCARA – La FeLSA (categoria della Cisl che rappresenta e tutela i lavoratori somministrati, autonomi e atipici) Abruzzo Molise fa chiarezza sul sostegno a reddito SAR. A seguire quanto precisato:
‘«Da qualche giorno riceviamo da lavoratori e lavoratrici in stato di disoccupazione, richieste di chiarimento in merito alla fruizione di un “bonus disoccupazione SAR” a seguito di notizie fuorvianti che circolano sul web.
Riteniamo pertanto necessario chiarire la natura del beneficio. L’indennità di sostegno al reddito SAR è una prestazione economica prevista dal contratto nazionale per i lavoratori e le lavoratrici in somministrazione che perdono il lavoro. È erogata da FormaTemp, il Fondo per la formazione e il sostegno al reddito dei lavoratori in somministrazione con l’obiettivo preciso di sostenere economicamente chi vive contratti di lavoro flessibili e alterna pertanto periodi di lavoro e di non lavoro. Dunque non un bonus “statale” ma un sostegno economico erogato sulla base del contratto nazionale sottoscritto da FeLSA CISL e dalle altre Parti Sociali del settore. Tra i requisiti essere disoccupati da almeno 45 giorni ed aver maturato una anzianità di 90 o 110 giorni presso una qualsiasi agenzia per il lavoro nel corso dell’ultimo anno dalla scadenza del contratto, per accedere all’importo una tantum di 780 o 1000 € lordi.
Nel solco della nostra convinta azione sindacale di accompagnamento nelle transizioni occupazionali, invitiamo i somministrati in disoccupazione ad accedere altresì al “diritto mirato a percorsi di riqualificazione”: una misura anch’essa prevista dal CCNL attraverso cui il somministrato può accedere a percorsi formativi utili alla rioccupazione.
Come FeLSA CISL Abruzzo Molise, attraverso gli sportelli territoriali, siamo a disposizione di lavoratori e lavoratrici per qualsiasi tipo di approfondimento e per assistere nell’invio delle domande, nella convinzione che le persone che vivono una fragilità economica debbano essere sostenute e non fuorviate da una cattiva informazione».