VASTO – Ogni anno, l’8 maggio, si celebra la Giornata Mondiale della Croce Rossa. Essa coincide con la data di nascita del fondatore del Movimento, Henry Dunant, colui che dopo essere stato testimone della battaglia di Solferino nel 1859, getto le basi per la fondazione dell’Associazione nel 1863. Lo stesso nel 1901 fu insignito del primo premio Nobel per la pace.
La giornata cerca di avvicinare le varie popolazioni alla conoscenza delle molteplici iniziative rivolte alle persone vulnerabili, svolte dagli operatori che ogni giorno si prodigano per gli altri, ma vuole anche esaltare e sostenere al contempo il lavoro dei volontari, i quali in questi ultimi anni sono stati messi a durissima prova dal Covid-19, dal sisma turco siriano e dal conflitto in Ucraina che conta centinaia di morti giornalieri.
Per l’occasione abbiamo intervistato Enzo Mucci, Presidente del Comitato di Vasto della Croce Rossa Italiana, al quale abbiamo chiesto il senso di una giornata mondiale della Croce Rossa. «Questa data – ci dice l’intervistato – è stata scelta in quanto anniversario della nascita di Henry Dunat, fondatore del Movimento di Croce Rossa. È una giornata in cui, in tutto il mondo, si festeggia l’opera dell’associazione. La Croce Rossa opera a livello mondiale e le “consorelle” ossia le altre società nazionali di Croce Rossa presenti in ogni paese, agiscono insieme, nell’ambito del Movimento Internazionale per fronteggiare le emergenze. Il sisma turco siriano e il conflitto in Ucraina sono esempi di questi sforzi umanitari internazionali che coinvolgono la nostra associazione. Queste attività si intrecciano con l’operato quotidiano di ogni volontario e volontaria al servizio della propria comunità. La giornata mondiale della Croce Rossa e gli eventi ad essa correlati vogliono essere un modo per rendere partecipi del nostro mondo le comunità e per far conoscere alla popolazione le iniziative rivolte ai vulnerabili e finalizzate ad alleviare la sofferenza umana».
Poi chiediamo ad Enzo uno zoom sul territorio per il quale la Croce Rossa di Vasto è a servizio, e lui ci risponde, dicendoci che: «Il Comitato di Vasto è presente sul territorio dal 1993, copre un territorio di 34 comuni dalla costa fino all’entroterra con una popolazione di circa 98.000 abitanti. Si articola in una sede principale a Vasto e due unità territoriali, una a San Salvo ed una a Casalbordino, in modo da coprire da nord a sud il territorio assegnato. Tutte le unità territoriali sono impegnate sia in attività che hanno una rilevanza nazionale, come ad esempio l’emergenza Covid-19 o la guerra in Ucraina, che in attività locali. In particolare la Croce Rossa di Vasto, oltre ai servizi sanitari, ha in funzione un servizio di sportello sociale a San Salvo. L’obiettivo è quello di potenziare nei prossimi anni il servizio anche a Vasto e Casalbordino ma soprattutto di raggiungere i centri dell’interland vastese che soffrono una carenza di servizi dovuti ai continui tagli della spesa pubblica».
Alla domanda sulla differenza della Croce Rossa rispetto alla Croce Gialla, alla Croce Verde e alla Croce Azzurra, Enzo ci dice: «Le altre “croci” sono associazioni di volontariato che svolgono un utile e importante servizio di assistenza sanitaria ma fanno parte di altre reti associative. Ciò che caratterizza la Croce Rossa è l’ambito e il riconoscimento internazionale, oltre ad una presenza capillare su tutto il territorio nazionale. Inoltre le attività portate avanti sono molteplici e non solo di carattere sanitario. Oltre al servizio ambulanza e le attività sociali, ci sono la promozione del Diritto Internazionale Umanitario, la promozione della raccolta sangue, le attività rivolte verso i migranti e i vulnerabili, le iniziative destinate ai giovani solo per citarne alcune».
Infine, il messaggio che il distretto CRI di Vasto si sente di lasciare ai lettori: «Lo scopo ultimo dell’associazione è quello di alleviare la sofferenza umana che oggi assume sfaccettature sempre più articolate. Non si soffre più solo la fame e la povertà ma anche il disagio psicologico, la solitudine e l’isolamento. Per questo motivo abbiamo aumentato il nostro impegno per la comunità alla quale chiediamo di supportarci e di starci vicino, anche semplicemente partecipando alle nostre manifestazioni in cui apriamo le porte della nostra associazione a tutti quelli che vogliono conoscere il nostro mondo».