FOSSACESIA – Tantissima gente, stamattina, ad attendere la partenza ufficiale del 106° Giro d’Italia lungo il percorso di Fossacesia Marina. Dopo tanti giorni ancora freddi, oggi il sole picchiava e nonostante questo erano presenti anche tante famiglie con bimbi piccoli in passegino.
L’entusiasmo registrato era alle stelle: molti dei presenti per una profonda fede ciclistica, ma tanti altri perché amanti dello sport in ogni sua forma. Anche i semplici curiosi non sono mancati.
Nei pressi della sala stampa in cui è stata mostrata la coppa che verrà consegnata al vincitore del Giro, erano presenti il Presidente della Regione, Marco Marsilio, il Presidente della Provincia, Francesco Menna, e il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio.
Partito il Giro, la prima parte della cronometro si è svolta interamente lungo la Ciclovia Adriatica con sede stradale piatta, con 6 gallerie brevi e luminose lungo il percorso. Uscita dalla ciclabile, con un breve restringimento di carreggiata e dopo il secondo intermedio, la crono ha intrapreso la salita di circa 1 km per raggiungere l’abitato di Ortona.
Salita finale di 1300 metri al 5.4%, per svoltare in leggera discesa verso il Castello Aragonese dove, dopo un tratto di discesa più marcata, si svolta a sinistra e, salendo al 2%, si coprono gli ultimi 750 metri fino all’arrivo. Retta finale di 300 m su lastricato (larghezza 7 metri).
Primo a partire, fra i ciclisti, Laurens Huys della Intermarché-Circus-Wanty. Fortissimo poi il sostegno con grida e applausi alla partenza degli italiani.
Ma vediamo più precisamente cos’è una cono. Nel ciclismo, in genere, la tappa o corsa a cronometro – nel caso del Giro prima ed ultima tappa – , prevede che l’ordine d’arrivo sia stabilito in base al tempo effettivo, fatto registrare dai singoli concorrenti partiti separatamente, a intervalli regolari l’uno dall’altro.