POLLUTRI – Nel 1087, circa 62 marinai si impossessarono delle reliquie di San Nicola e lo trasportarono a Bari, dove giunsero il 9 maggio, con indescrivibile esultanza della popolazione. I marinai consegnarono il corpo al benedettino Elia, abate di San Benedetto, il quale edificò sul posto la Basilica del santo. Questa l’origine storica della festa della traslazione di San Nicola.
Così anche a Pollutri, come a Bari, oltre alla festività patronale del 6 dicembre, il Dies natalis del santo, si celebra la festa che ne ricorda la traslazione da Myra (antica città dell’Asia Minore, oggi nei pressi di Demre in Turchia) a Bari. La particolarità consiste nel fatto che nel paese questa ricorrenza abbraccia tre giorni, la prima domenica di maggio e i due giorni precedenti.
Ieri sera, infatti, c’è stata la Messa solenne a ricordo della traslazione del santo vescovo, presieduta dal parroco don Giovanni Di Felice, e la processione preceduta da due barche a ruote che trasportano i bambini. Una delle due, la più antica, trasporta anche una delle statue del santo poi deposta al cosiddetto “trionfo”, una struttura in legno che ospiterà, appunto, nei tre giorni di festa la sacra immagine contenuta nella cosiddetta Casa di San Nicola; un elemento certamente molto caratteristico rispetto ad una consueta processione.
Prima del rientro in chiesa del sacro corteo, sul sagrato della chiesa parrocchiale, uno dei tenori del complesso bandistico, che ha accompagnato la processione, ha intonato l’inno liturgico pollutrese al Santo di Bari, composto dai maestri Giuseppe Fecondo e Nicola Scampoli, entrambi di Pollutri.
A conclusione, alle 21:00 circa, i fuori pirotecnici. La serata poi è proseguita con il gran concerto della banda di Noci (BA).
Questa sera alle 21:30 serata musicale e a seguire lo show di Emanuela Aureli. Domani sera, invece, Marco Morandi in concerto.