VASTO – “Conoscere la storia per capire il presente e progettare il futuro” è il titolo del convegno che si svolgerà domani 5 maggio a Vasto. L’incontro si focalizza sulle origini del fascismo. Si parlerà della Resistenza in Abruzzo e Molise e il ruolo delle Camere del lavoro. Ma anche di neo fascismo nella storia della Repubblica e vandalismo antisindacale.
L’appuntamento è alle 10 nella sala Convegni di Palazzo d’Avalos in piazza Lucio Valerio Pudente. Parteciperanno gli studenti delle classi quinte del liceo classico del Polo liceale Pàntini-Pudente.
Relatori i docenti universitari Fabrizio Nocera e Giovanni Cerchia e Adolfo Pepe della Fondazione di Vittorio. Presenti i giovani, gli operai e gli iscritti dell’ANPI, rappresentati da Anna Suriani che potranno intervenire alla tavola rotonda con il segretario generale della FILLEA, Alessandro Genovesi, e quello della CGIL Abruzzo Molise, Carmine Ranieri.
«È una iniziativa aperta agli studenti – ha detto in una nota Silvio Amicucci Ioannone – che ha l’obiettivo di mettere insieme nello stesso luogo i lavoratori delle costruzioni, i giovani e la conoscenza. Oggi più che mai – ha aggiunto – è importante conoscere la nostra storia, non solo le guerre puniche, ma soprattutto quegli eventi con cui abbiamo conquistato la libertà, quel bene talmente prezioso che si dà per scontato».
«Viviamo giorni in cui le democrazie sembrano vacillare, – ha precisato Amicucci Ioannone – quanto accaduto a Capitol Hill, l’assalto al Parlamento brasiliano, il ritorno della guerra in Europa voluta dall’oligarca Putin che insegue il sogno della restaurazione dell’URSS. Poniamo la conoscenza della nostra storia invece come antivirus. Un piccolo viaggio nella memoria, provando a comprendere i fattori alla base delle origini del fascismo, la 2^ guerra mondiale, la Resistenza e il ruolo delle Camere del Lavoro fino al manifestarsi del neofascismo e ai vandalismi antisindacali che si sono avuti un po’ in tutta Italia con l’apice il 9 ottobre 2021 con l’assalto alla sede nazionale della CGIL in Corso Italia a Roma».
Come in un filo rosso l’iniziativa sarà arricchita da alcuni video testimonianza degli accadimenti in Abruzzo della 2^ guerra mondiale e delle lotte partigiane e dei disegni che saranno realizzati dagli internati nei campi di concentramento nazifascisti, esposti nella sala del museo archeologico.
Modera la giornalista Lea Di Scipio.