VASTO – «Il Comune di Vasto ha pronunciato nel 2018 la decadenza delle due concessioni La Bussola e Lido del sole, per violazione delle norme che disciplinano la materia. I provvedimenti sono stati impugnati dai titolari delle società davanti al TAR Abruzzo e successivamente al Consiglio di Stato». Lo fa sapere con una nota l’amministrazione comunale che questa mattina ha tenuto un incontro cui hanno partecipato il sindaco, Francesco Menna, l’assessora al Demanio, Paola Cianci, il dirigente dei Servizi demaniali, Alfonso Mercogliano, e Nicolino Zaccaria per l’Avvocatura comunale.
«Al termine dei predetti contenziosi, – si legge – con ordinanza del dirigente del servizio Demanio, il 14 aprile scorso è stata notificata l’ordinanza di rimozione dei manufatti insistenti ancora sull’area. Intimando agli ex titolari delle concessioni il ripristino dello stato dei luoghi e la rimozione delle opere realizzate».
«Ad oggi i precedenti titolari delle concessioni Lido del Sole e La Bussola non hanno più titolo – ha evidenziato il sindaco Menna – per garantire il proseguimento dell’attività concernente gli stabilimenti balneari a partire dalla stagione 2023. In tale quadro si sono valutate tutte le possibili soluzioni finalizzate a garantire per la imminente stagione estiva il servizio di offerta turistica in un’area centrale del litorale vastese. In questo ambito l’attuale quadro normativo in continua evoluzione tuttavia non agevola un percorso in tal senso».
«Il Consiglio di Stato ha legittimato la correttezza dell’operato dell’amministrazione comunale – ha aggiunto l’assessora al Demanio Cianci – confermando il provvedimento di decadenza emanato nel 2018. Non sussistendo più alcun titolo concessorio abbiamo avviato la procedura per la rimozione delle strutture esistenti, in modo da rendere l’area fruibile da parte di tutta la collettività. Sottolineo che in materia vigono regole molto stringenti per cui l’assegnazione delle concessioni previste dal Piano demaniale marittimo comunale potrà avvenire con le procedure di evidenza pubblica previste dal nostro ordinamento, tenendo conto anche di quanto sarà disposto dal governo nazionale in base agli indirizzi della direttiva europea Bolkenstein. Ringrazio l’ufficio Demanio e l’Avvocatura comunale che fin dall’inizio hanno approfondito dal punto di vista tecnico e giuridico questa delicata vicenda».
«La materia è oggi alla ribalta nazionale, a seguìto della procedura d’infrazione attivata dall’Unione europea nei confronti dell’Italia per mancata attuazione della direttiva Bolkestein, – ha concluso l’avvocato Zaccaria – nonché in conseguenza delle due note pronunce dell’adunanza plenaria del Consiglio di Stato, che nel 2021 hanno sancito il divieto per tutti i Comuni di procedere a proroghe delle concessioni. Il Comune di Vasto pertanto, al pari degli altri Comuni italiani, è in attesa delle linee guida che il governo dovrà emanare nella materia in oggetto, senza le quali gli è praticamente impossibile procedere ad ulteriori affidamenti, anche temporanei, delle due concessioni decadute».