L’AQUILA – La legge regionale che riordina il sistema turistico in Abruzzo ha passato il vaglio del Consiglio dei ministri. Il Cdm ha esaminato la norma n.10 del 15 febbraio scorso che disciplina il sistema turistico regionale, «deliberando di non impugnarla». Lo fa sapere con una nota il Consiglio regionale dell’Abruzzo.
«La presente normativa – prosegue la nota – disciplina l’operato delle attività turistiche all’interno della regione, compresi la pianificazione, la direzione e il coordinamento del sistema di gestione del turismo e delle collaborazioni multisettoriali, la pubblicità turistica, l’assistenza, l’accoglienza e l’informazione ai visitatori, oltre alla gestione delle attività delle strutture ricettive, delle altre aziende e delle professioni del settore turistico».
«Nello specifico, la Regione Abruzzo si pone l’obiettivo di programmare e coordinare le politiche in favore di un turismo regionale che possa offrire una qualità dei servizi omogeni su tutto il territorio regionale e favorisca processi di aggregazione programmatica e progettuale tra i vari soggetti pubblici e privati operanti in questo settore», conclude la nota.