VASTO – La Vastese esce vittoriosa dallo stadio Aragona. E il risultato non sembra sorprendere, non tanto per la formazione laziale, imbottita di giovani, quanto per le palle gol create.
I biancorossi, pur non giocando una gara brillante, creano almeno tre nitide occasioni da gol, che puntualmente sciupano a pochi metri dal sette.
Dando uno sguardo alle statistiche, quel che ci lascia perplessi è lo studio dei dati osservati dalle gare esterne: una sola vittoria, cinque pareggi, dieci sconfitte. Questi sono numeri che la dicono davvero tutta su quanto prodotto dai biancorossi lontano dalle mura amiche.
Fortuna che la vittoria di ieri garantisce l’eventuale spareggio salvezza allo stadio Aragona, dove il trend di risultati è decisamente migliore (sette vittorie, sette pareggi e tre sole sconfitte).
Ma non è detto che la Vastese sia destinata ai play out. Un’impresa in quel di Pineto, capolista e in cerca di punti per salire in Serie C, ed una sconfitta di Termoli e Notaresco permetterebbe alla squadra di Cornacchini di conquistare la salvezza diretta.
Oppure un passo falso del Roma City, un successo della Vastese, ed un sola battuta d’arresto tra terzultima e quartulima. Uno scenario che avevamo ipotizzato diverse settimane fa, quando, conti alla mano, nessuno credeva a tale situazione.
In un campionato senza né padri né padroni, tutto può succedere. E chissà che la dea bendata non restituisca alla Vastese tutte le gioie negate da episodi contrari. Il giusto finale per una stagione davvero maledetta.