CUPELLO – Accolti dal sorriso stampato in occhi luminosi e dal caldo aroma di un casalingo caffè mattutino, alla vigilia di una giornata o meglio – nel caso specifico del paese di Cupello – di diversi giorni di festa, il piacere di scoprire in anteprima l’ultima iniziativa di casa Pro Loco Cupello.
Una mattonella «intarsiata e impreziosita di storie ed emozioni» – come è scritto nel testo stampato sul cartoncino a corredo della stessa – pensata per essere posta all’ingresso delle abitazioni, al di sotto del proprio numero civico.
Realizzata in cemento dall’artigiano cupellese, Alessandro Marisi, della locale azienda “L’arte del Manufatto” di Marilena Fagnani, la mattonella raffigura i simboli identitari del paese abruzzese: sua maestà il Carciofo, la storica fontana sita nel giardinetto comunale, il meraviglioso campanile e, immancabile, il ferretto con una ‘ndrocchia, la tipica pasta cupellese.
«Quattro simboli – si legge nella nota della Pro Loco – custodi di un sogno: mantenere vivi i fili della storia, delle radici, delle tradizioni restando uniti nel tempo come comunità. Simboli che non sono semplici icone, ma vivono di un’anima e sono anima della stessa cittadina fiera e operosa che rappresentano. Simboli che con la loro forza attraversano spazi, confini e generazioni in un costante scambio che diventa socialità. In tal senso questa mattonella acquista valore sociale e chiunque deciderà di acquistarla contribuirà nel testimoniare questo valore».
«In concomitanza con un momento dell’anno in cui tipicità e topicità sono celebrate attraverso il Festival del Carciofo, abbiamo pensato di promuovere l’iniziativa della mattonella tematica come emblema della cupellesità, – ha dichiarato il direttivo della Pro Loco –. Essa ha uno scopo: accomunare le famiglie della comunità. Abbiamo immaginato la mattonella per essere collocata sotto il numero civico di ogni abitazione in modo che possa diventare simbolo e motivo di riconoscimento».
La vendita della mattonella tematica avrà inizio il 28 aprile e proseguirà per tutta la durata del Festival (fino al 1 maggio), nei pressi del centro storico. Nei mesi successivi potrà essere acquistata nella sede della Pro Loco, nella Casa delle associazioni, in via Alcide De Gasperi.
«I paesi si salvano con gli occhi. Prima bisogna guardarli. Poi viene il resto», ha scritto il paesologo Franco Arminio. La mattonella cupellese potrebbe essere un ottimo motivo per guardare e «salvare con gli occhi il paese», preservandone la sua storia, i suoi valori, il suo essere.