POLLUTRI – Si è rinnovato ieri, a Pollutri, l’evento della sfilata dei trattori in occasione della “domenica delle some di San Nicola” ed il consueto pranzo che ne fa seguito.
Il senso di questa giornata, con la sfilata dei trattori, rinvia certamente ad un gesto del passato, ma nel segno della contemporaneità. Cosa significa questo? Anticamente, gruppi di due o tre persone offrivano insieme una certa quantità di farina, detta soma. Essa veniva portata nella cosiddetta casa di San Nicola, tramite un puledro, per poter preparare i pani votivi durante il tempo della novena in preparazione alla festa. Nella fattispecie, l’evento si ripete due volte durante l’anno: prima della festa del 6 dicembre, per permettere la preparazione del pane, e prima della festa di maggio, per la realizzazione dei taralli.
Oggi la farina non viene offerta, ma acquistata direttamente dai membri del comitato che si occupano della gestione della festa, tuttavia il rito è stato conservato con l’impiego dei trattori, impegnando dei devoti che, dotati del mezzo, si offrano di trasportare in corteo la farina. Entrambe le volte, terminata la sfilata dei trattori e deposta la farina nella cosiddetta casa, ha luogo il pranzo nella medesima struttura. Ad esso partecipano gli uomini del paese, coloro che hanno trasportato la farina ed altri devoti del santo, provenienti dai paesi vicini, lasciando ognuno la propria offerta.
Si tratta di un pasto molto semplice: un primo, generalmente tortiglioni al sugo ed un secondo a base di carne con contorno di insalata. Infine della frutta ed il dolce tipico della tradizione: il taralluccio pollutrese.
Anche quest’anno, complice il bel tempo, numerosi gli spettatori lungo il corso del paese, mentre al pranzo i presenti erano circa 220.






















