CUPELLO – Il Tribunale amministrativo regionale dell’Aquila ha dichiarato l’improcedibilità del ricorso presentato da alcuni Comuni (Comune di Salle – capofila, Bolognano, Caramanico Terme, Roccamorice, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Sant’Eufemia a Maiella, Tocco da Casauria) che si erano opposti al provvedimento con cui la presidenza del Consiglio dei ministri li aveva dichiarati decaduti dal finanziamento inizialmente ottenuto, nell’ambito dell’avviso “Green Communities”, indetto dal dipartimento per gli Affari regionali e le autonomie a causa della tardiva accettazione rispetto al termine di decadenza previsto.
«Tale decadenza – si legge nella nota – aveva consentito lo scorrimento della graduatoria in favore del progetto secondo classificato in Regione Abruzzo, quello appunto presentato dal consorzio Civeta, per un importo finanziato di 2 milioni 460mila euro».
«Già in sede cautelare – prosegue – il Tar aveva respinto l’istanza di sospensiva avanzata dai Comuni ricorrenti, avendo ritenuto che, trattandosi di finanziamenti Pnrr, termini perentori di accettazione apparissero ragionevoli e proporzionati, così riconoscendo la correttezza del provvedimento della presidenza del Consiglio dei ministri con cui, dichiarata la decadenza di tali Comuni, era stato quindi finanziato il secondo migliore progetto presentato in Abruzzo, quello del Consorzio Civeta (assistito in giudizio dallo studio legale di Andrea Filippini)».
Stamane, infine, il felice epilogo giudiziario della vicenda: il Tarha preso atto della dichiarazione dei Comuni ricorrenti di non voler coltivare oltre il giudizio, dichiarando quindi l’improcedibilità del ricorso. Grande soddisfazione è stata espressa dal commissario regionale Dario Ciamponi e dal direttore tecnico/RUP, Luigi Sammartino.
«È un’eccellente notizia sia per il Consorzio che per tutto il nostro territorio. – conclude la nota – Questo ulteriore finanziamento (il terzo ottenuto nell’ambito dei fondi PNRR) testimonia le straordinarie capacità progettuali del Civeta e il suo ruolo chiave nel settore della gestione dei rifiuti, non solo in ambito provinciale, ma per l’intera Regione. Aver fatto chiarezza in sede giudiziaria, consentirà ora di procedere alla rapida attuazione degli interventi PNRR. Si tratta di un’occasione di crescita e sviluppo irripetibile per i nostri territori».