VASTO – «Il patrimonio immobiliare che abbiamo a Vasto è limitato al Distretto, oltre che all’ospedale. In mancanza di alternative possiamo solo riconfigurare in Casa della Comunità la struttura di via Michetti. Salvo poter utilizzare, in futuro, gli spazi del San Pio quando potranno essere dismesse le funzioni perché sarà operativo il nuovo ospedale di località Pozzitello». Lo ha dichiarato il direttore generale dell’Asl, Thomas Schael, nell’incontro di ieri organizzato nella sede di Confindustria a Vasto per discutere con amministratori e personale sanitario «degli investimenti finanziati con fondi Pnrr cui si aggiungono quelli dell’ex articolo 20 relativi all’edilizia sanitaria e destinati alla costruzione di nuovi ospedali».
L’intervento di Schael ha riguardato la questione dell’assistenza territoriale. Con lui il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, e il collega dell’Urbanistica, Nicola Campitelli.
«Era necessaria – ha detto il direttore generale – una puntualizzazione per sgomberare il campo da interpretazioni distorte delle scelte effettuate dall’Asl in coerenza con gli indirizzi di programmazione della Regione, nonché con i requisiti per avere accesso ai fondi PNRR e realizzare in città una Casa della comunità. Ma sull’assistenza sanitaria sono già stati investiti 4 milioni 300mila euro per il rinnovo di attrezzature in ospedale, il 70% dei quali attinto dai bilanci Asl a partire dal 2020 fino all’anno in corso: un esempio per tutti le tecnologie pesanti della Radiologia».
«Era necessario uscire dall’inerzia che ha caratterizzato questa regione per anni – ha detto il presidente Marsilio ribadendo la necessità di far fronte a tutti gli adempimenti per accedere ai finanziamenti -. Con un impegno forte per rispettare tempi e rispondere compiutamente alle richieste ministeriali. Il risultato è sotto gli occhi di tutti – ha precisato – e Vasto ne è un esempio: ha beneficiato in modo diretto con lo sblocco dei 150 milioni necessari per costruire il nuovo ospedale. Se dimostriamo di saper spendere e realizzare le opere, sono certo che arriveranno altri fondi».
«Un richiamo, insomma,- precisa la nota diffusa dall’Asl2 – all’efficienza e all’operatività in vista di tutti i passaggi necessari per il nuovo “San Pio”, a partire dalla complessa istruttoria per le opere di urbanizzazione».
Infine, parole rassicuranti sono arrivate dall’assessora regionale alla Salute Verì circa l’impegno comune di tutti, superando gli steccati di ogni genere, a presidiare la qualità dell’assistenza che deve avere la centralità del paziente come riferimento assoluto.