LANCIANO – Nel primo pomeriggio di ieri, i carabinieri di Casoli, facenti parte della compagnia di Lanciano, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di custodia cautelare in carcere nei confronti di L.S., 56 anni. Il provvedimento è stato emesso dal gip del tribunale di Lanciano, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
«Già nei primi giorni del gennaio scorso, – si legge nella nota diramata dalle forze dell’ordine – l’uomo si era reso artefice di azioni persecutorie nei confronti dell’ex coniuge. La misura adottata dalla competente autorità giudiziaria di divieto di avvicinamento alla donna non ha impedito al soggetto di compiere ulteriori azioni di molestie e disturbo, tentando ripetutamente, nonostante la misura di non avvicinamento, di entrare in contatto con l’ex».
Tali comportamenti hanno indotto la donna spaventata a rivolgersi ai carabinieri del comune di Casoli, i quali dopo aver ascoltato la versione dell’ex di quanto accaduto – e constatata l’evidente paura della donna – hanno informato l’autorità giudiziaria. A seguìto della denuncia e delle relative attività di indagini, la Procura della Repubblica di Lanciano ha disposto un aggravio della misura con la detenzione nell’istituto penitenziario di Lanciano.