VASTO – Chiusa sabato scorso la seconda fase del “gemellaggio” dei licei classici “Pantini Pudente” di Vasto e “Pepe Calamo” di Ostuni , è ora tempo di bilanci.
«Lo scopo di un gemellaggio tra istituzioni scolastiche – scrive in una nota Grazia D’Auria, docente del liceo classico “Pantini Pudente” – è quello di creare legami al fine di sviluppare relazioni culturali, stabilire rapporti di collaborazione, creare occasioni di scambi e confronti sulla didattica, sulla scelta e strutturazione di percorsi e offerte formative».
«Durante il soggiorno ad Ostuni dei nostri studenti, dal 6 al 9 marzo scorso, – prosegue la docente – abbiamo visitato antichi borghi, abbiamo percorso millenari sentieri neolitici, abbiamo ammirato distese di ulivi e ginepri secolari. A loro volta, gli studenti di Ostuni che successivamente abbiamo ospitato a Vasto, hanno ammirato le bellezze della nostra città e del suo centro storico. Hanno passeggiato nel verde di Punta Aderci ed ammirato flora e fauna tra le dune della riserva della Marina. Per prepararsi all’incontro, gli studenti del nostro Liceo classico hanno riletto e approfondito la storia della loro città, cercando di preparare ed offrire una forma di turismo che fosse sostenibile e rispettosa dell’ambiente».


«Cos’è un (vero) gemellaggio?, – domanda D’Auria -. È certamente un progetto didattico intrigante, un nuovo modo di fare scuola che coniuga conoscenza e costruzione dei saperi, un approccio didattico che favorisce lo sviluppo delle competenze. Un gemellaggio è tutto questo e non solo. Il suo vero scopo è la costruzione di legami che a loro volta possano diventare occasione di incontro, di conoscenza, di confronto e di accoglienza. Non c’è gemellaggio ma solo un ennesimo progetto didattico se non favorisce i rapporti umani tra i soggetti».
«Al momento dei saluti – sottolinea la docente del liceo Pantini-Pudente – ci siamo scambiati doni e abbracci. Con Roberta, Aurelia, Eleonora, Giovanni e tutti gli altri ci siamo lasciati con un arrivederci ad un prossimo incontro. Doverosi e sentiti ringraziamenti alla dirigente, Anna Orsatti, alle professoresse Esther Basile e Paola Sacchetti, al sindaco Francesco Menna, agli assessori Nicola Della Gatta e Anna Bosco, alla cooperativa Parsifal e all’associazione Amici del Toson d’oro», conclude la nota.

