PESCARA – Cos’è l’autonomia differenziata, quali sono le competenze che potrebbero passare alle regioni, cosa sono i livelli essenziali di prestazione, come verranno definiti ed eventualmente finanziati. E soprattutto quali saranno le conseguenze sui territori, sui lavoratori e sulle imprese. A questi interrogativi si cercherà di fornire delle risposte nel corso della tavola rotonda promossa dalle sigle datoriali e sindacali abruzzesi Agci, Casartigiani, Cia, Claai, Cna, Confapi, Confartigianato, Confesercenti, Confindustria, Legacoop, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, che si terrà venerdì 14 aprile, a partire dalle ore 10, presso l’Auditorium Petruzzi del Museo delle genti d’Abruzzo di Pescara.
Saranno chiamati a confrontarsi sul disegno di legge promosso dal ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, il presidente della regione Abruzzo, Marco Marsilio, il senatore del PD, Michele Fina, il vicesegretario regionale della Lega, Antonio Zennaro e il docente di Economia dell’università di Bari, Gianfranco Viesti, nell’ambito del dibattito moderato dal giornalista Mauro Di Pietro. In rappresentanza delle sigle datoriali e sindacali abruzzesi, alla tavola rotonda parteciperanno anche Graziano Di Costanzo e Michele Lombardo. L’incontro sarà aperto da Daniele Di Marzio, coordinatore delle parti sociali.