VASTO – Continua il botta e risposta tra la Lega cittadina e il sindaco di Vasto Francesco Menna. “Ancora una volta pungolato il sindaco Menna – scrive in una nota Gruppo consiliare e il Consiglio direttivo di Lega Vasto – mostra evidenti segnali di amnesia, perché esponenti del Carroccio a quel sit-in sui miasmi a Punta Penna erano presenti. Forse il primo cittadino, impegnato a lanciare la sua campagna elettorale per le regionali, aveva occhi per tutt’altro. E forse proprio in questo trovano radici le continue accuse alla Regione che oggi, invece, è impegnata ad agire per iniziativa propria per verificare attraverso l’Arta se vi siano rischi per la salute pubblica, mentre nei 5 anni di presidenza D’Alfonso, di assessorato Paolucci e del capo segreteria Menna ha latitato”.
“La situazione – continua la nota – è così contingente da aver mosso il Comune ad agire – pare non essere informato delle mosse dell’Arta – ed appare senza cognizione di causa la sparuta chiamata alle armi dei sinistri e il successivo previsto incontro in Comune. L’Arta – specifica la Lega Vasto – accelererà un iter che avrebbe comunque portato il Nose nell’area di Punta Penna entro l’estate, ma il sindaco di Vasto, che a suo dire è fortemente interessato alla questione, forse lo ignorava. Una iniziativa portata avanti proprio da quella Regione a trazione centrodestra di cui la Lega fa parte”.
“E se lo stesso Menna, – sottolinea il Consiglio direttivo del Carroccio – come da noi già riportato, sottolinea come le rilevazioni dell’Arta diano continuamente esito negativo sui parametri di tossicità, quali sono le ragioni che si nascondono dietro questo improvviso risveglio attenzionale, dopo l’ospedale, verso la questione se non quella di una campagna elettorale volta a lasciare lo scranno sindacale della sua ‘amata’ Vasto per provare ad accasarsi all’Emiciclo? Tanta è la foga di questa rincorsa che Menna ha fatto finta di non vedere neppure la mano tesa dalla Lega Vasto, pronta a sostenere in sede consiliare eventuali iniziative dal noleggio o acquisto di centraline fino all’affidamento in consulenza di misurazioni continue, facilmente realizzabili vista la salute dei conti dell’Ente secondo quanto il primo cittadino va affermando”, conclude la nota.