VASTO – Quante volte la Vastese ha fallito proprio quelli che vengono definiti “esami di maturità”? Dalle sfide sulla carta più abbordabili a quelle che avrebbero permesso di dare una svolta al campionato, in troppe occasioni i biancorossi si sono sciolti come neve al sole.
Gli esempi sono tantissimi, basti pensare alla partita di ritorno con il Vastogirardi. Oppure al pari con il Matese: una vittoria meritatissima sfumata dopo una gara impeccabile.
Invece, ieri pomeriggio, la Vastese ha superato l’esame più complicato in questo momento della stagione. E’ stata una vittoria brutta, maschia, ma produttiva. Situazioni che in un campionato si verificano, i traguardi si raggiungono anche così e tante volte in questa stagione Altobelli e compagni hanno raccolto elogi dalle avversarie, vincenti al primo ed unico tiro in porta (complice la peggior difesa del campionato con 39 reti subite).
Non si può pretendere molto, in questo momento contano solo i tre punti. I drammi sorgono quando non si portano a casa partite dominate, come quella contro la Vigor Senigallia, il match che forse più di tutti ha rappresentato la sliding door di questo campionato.
Sul piano del gioco, ieri pomeriggio, la Vastese non ha sicuramente stupito, ma due capolavori di Alessio De Cerchio hanno consentito di incamerare tre punti che servono quando si arriva da momenti negativi e che possono ridare fiducia ed entusiasmo, ingredienti fondamentali per uscire dai bassifondi della classifica.