ORTONA – Terminata la fase emergenziale della pandemia, si tornano a vivere appieno i riti e gli appuntamenti della Settimana Santa 2023 organizzati dall’associazione Passio Christi presieduta da Rodolfo Scoccimarra. Ieri mattina la conferenza di presentazione nella chiesa del Purgatorio.
I riti che prenderanno il via lunedì con le Lodi mattutine e culmineranno con il venerdì santo e con il doppio appuntamento della processione della Desolata al mattino e quella del Cristo morto e della beata vergine Maria Addolorata, sono manifestazioni non solo religiose ma anche culturali da conservare con cura.
L’appello infatti del presidente Scoccimarra è quello di unire le forze: “Tutti coloro che vogliono dare una mano e contribuire, possono farlo. C’è bisogno infatti di forze nuove e soprattutto di giovani. E’ un’organizzazione complessa quella dei riti della Settimana Santa che inizia fin da dicembre e che comporta la gestione di 500 persone che poi prenderanno parte alla processione della sera. Voglio sottolineare che si tratta di un evento cittadino e non solo della parrocchia di Santa Maria delle Grazie”.
Dal vice sindaco Cristiana Canosa il ringraziamento dell’amministrazione comunale all’associazione Passio Christi per il lavoro svolto: “Il mio invito è ad andare avanti nonostante le tante difficoltà nell’organizzazione di quello che è un evento, organizzazione resa più complicata anche per via del periodo post Covid. Bisogna andare avanti e l’amministrazione vi sarà sempre vicino perché quando un ortonese è fuori sente la mancanza della processione che è parte del nostro patrimonio come il Perdono o la Maggiolata”.
Gabriele De Guglielmo, tra i soci fondatori di Passio Christi, spiega la nuova veste del concerto della Domenica delle Palme e svela i progetti futuri: “In calendario non troverete il Concerto della Domenica delle Palme che quest’anno non prevede l’esecuzione del Miserere ma nella serata di domenica, alle 20.45 al Teatro Tosti, ci sarà un omaggio a Jesus Christ Superstar la scelta di non inserirlo in calendario è perche essendo tratto da Vangeli apocrifi non volevamo intaccare la spiritualità di tutto il programma. In futuro per preservare questa tradizione vogliamo coinvolgere le scuole e stiamo lavorando alla realizzazione di un libro”.
Non poteva mancare il messaggio di don Graziano parroco di Santa Maria delle Grazie: ”In questo tempo di crisi c’è anche la crisi della fede, occorre tornare a Cristo che sulla croce ha messo in crisi il popolo ma in quel momento di crisi abbiamo scoperto la la luce ovvero la vita eterna. Tempo di crisi quindi ma anche tempo di luce nuova, occorre ripercorrere la via della Passione fatta di fatti però e quindi andare dietro una statua ,ma con devozione. Nella settimana santa Gesù è stato accolto con gioia poi tradito, rinnegato appeso in croce e da li è risorto, ed un po la parabola della nostra vita in cui viviamo in piccolo quello che vissuto Gesu”. Don Graziano sottolinea anche che la Desolata, attualmente in restauro, sarà avvolta dal velo confezionato dai genitori dei figli che sono in Paradiso, un velo ricamato con stelle che richiamano i loro figli che sono in cielo. “Nella preghiera che la Madonna dia loro conforto” conclude Don Graziano. A breve sarà confezionato anche un nuovo vestito per la Desolata e subiranno un intervento di restauro anche gli angeli che adornano la statua del Cristo morto.
L’invito dell’associazione è ad accogliere la precessione con la luce dei lumini alle finestre, la stessa Passio Christi sta mettendo in vendita ad offerta dei lumini per l’occasione.