SAN VITO CHIETINO – Uno degli uccelli più appariscenti e colorati dell’avifauna europea è senza dubbio la Ghiandaia marina (Coracias garrulus). Questa specie ha subito un notevole declino tra gli anni ’70 e la fine del XX secolo, tanto che l’Unione Europea, tra il 2008 e il 2014, ha predisposto un piano di protezione dedicato appositamente ad essa.
Dal 2011 è stato creato il progetto “Coracias Italia”, con lo scopo di studiare nel dettaglio la diffusione della Ghiandaia marina: l‘Abruzzo ha subito aderito la Stazione ornitologica abruzzese (SOA) che tutt’oggi grazie ai suoi soci, coordinati dal responsabile regionale per la specie Sandro Tagliagambe, continua nel monitoraggio e studio di questo bellissimo uccello.
In Abruzzo la prima nidificazione documentata di Ghiandaia marina risale al 1989 a Lentella e negli ultimi anni si è osservato, a livello regionale, un buon incremento della specie, che utilizza prevalentemente i ruderi per nidificare e che riveste un ruolo fondamentale nella lotta agli insetti nocivi per le colture.
Per organizzare meglio le attività di studio, la Stazione ornitologica abruzzese organizza una riunione di coordinamento, che si terrà sabato 1 aprile, alle 15 presso la sala consiliare del comune di San Vito Chietino.
L’incontro ha lo scopo di presentare i risultati di dodici anni del progetto “Coracias” in Abruzzo, organizzando l’attività per il 2023. Durante l’incontro verrà presentato il pieghevole realizzato dalla SOA sulla Ghiandaia marina (scaricabile dal sito https://soabruzzo.wixsite.com , link “pubblicazioni divulgative”), con testi di Sandro Tagliagambe e Marco Pantalone e le splendide immagini di Alessandra Iannascoli, Marco Liberatore, Marco Sborgia e Sandro Barile. Al termine della riunione, verrà inoltre proiettato il documentario “La finestra nel cielo, nella terra della Ghiandaia marina in Abruzzo”, realizzato da Fernando di Fabrizio e Roberto Mazzagatti.