VASTO – All’interno della campagna multidistrettuale ”Insieme possiamo” i tre Lions club di Vasto (Host, Adriatica Vittoria Colonna e New Century) hanno riproposto congiuntamente un service riservato al mondo della scuola. Infatti, grazie alla collaborazione della dirigente scolastica Prof.ssa Anna Orsatti, i Lions vastesi hanno portato il progetto Martina ai ragazzi dell’IIS Pantini-Pudente.
Seduti sugli spalti dell’Auditorium del liceo artistico, gli studenti del terzo anno delle scuole secondarie di secondo grado licei classico, artistico, scienze umane, economico-sociale e linguistico sono stati alle prese con un service che ha parlato loro dei tumori, in particolare quelli giovanili, e della loro possibile prevenzione senza filtri.
L’evento, coordinato dalla Dr.ssa Silvana Di Santo, ha visto le relazioni della Dr.ssa Sarah Pelliccia che ha illustrato ai ragazzi le varie tipologie dei più importanti tumori, la loro genesi, i fattori di rischio e le più importanti pratiche di prevenzione, elementi gli ultimi due che sono stati approfonditi dall’oncologo Dr. Lucio Laudadio il quale si è concentrato sulla piramide alimentare ed il codice europeo contro il cancro. Laudadio ha insistito molto sulle potenzialità preventive del rifiuto del fumo, dell’uso molto moderato di alcol, di una alimentazione sana ed equilibrata, di una attività fisica corretta e quotidiana, del mantenimento di relazioni sociali, senza dimenticare l’invito ad aderire alle campagne di screening che spesso si realizzano con modalità non invasive e a titolo gratuito.
”Anche in questa occasione – dicono le presidenti dei Lions Club vastesi Maria Grazia Angelini (Vasto Host), Maria Pia Smargiassi (Vasto Adriatica Vittoria Colonna e Caterina Morassi (Vasto New Century) – abbiamo potuto toccare con mano l’importanza di questo service pluriennale di rilevanza nazionale e soprattutto la validità di dare concretezza a quell’accorato invito di Martina, una giovane donna colpita da un tumore, ad informare ed educare i giovani ad avere maggior cura della propria salute – continuano i presidenti -. Perché ancora una volta da una parte abbiamo rilevato il notevole interesse dei giovani a tematiche che troppo spesso sono coperte da un velo di silenzio e nel contempo dall’altra ci siamo trovati di fronte a una sorta di ”timidezza” a confrontarsi coi sanitari pubblicamente. Considerazioni che non possono non spingere i Lions vastesi a continuare lungo questo percorso di sensibilizzazione che è fondamentale per squarciare i muri del rifiuto ad affrontare certe tematiche eretti nella convinzione che essere giovani significhi essere sani”.