TERMOLI – L’immane tragedia del terremoto in Turchia e Siria conta proporzioni sempre più terribili in considerazione delle migliaia di morti e feriti e della devastazione di intere regioni. La presidenza della CEI a nome dei vescovi italiani ha rinnovato profonda partecipazione alle sofferenze e ai problemi delle popolazioni di Turchia e Siria provate dal terremoto. Un primo stanziamento di 500mila euro, proveniente dai Fondi dell’otto per mille, è stato già inviato per i primi interventi tramite Caritas italiana che coordina le attività.
È stata quindi indetta una colletta nazionale, da tenersi in tutte le chiese italiane domenica 26 marzo. Le offerte saranno integralmente inviate a Caritas italiana.