VASTO – Patate Bollenti – collettivo di vastesi attivo sul territorio per sensibilizzare la cittadinanza su temi di inclusione e differenze di genere – ha scritto alle redazioni delle testate locali per denunciare un comportamento notato ieri che preoccupa fortemente e ringrazia “chiunque dia la possibilità di intervenire sui fatti di molestia sessuale avvenuti nella biblioteca di Vasto e sugli squallidi commenti al post che diffondeva la notizia”.
Di seguito il testo integrale del collettivo Patate Bollenti:
“Ben consapevoli che ci diranno di essere permalose o poco ironiche, vorremmo prendere parola come collettivo di giovani di Vasto per commentare due fatti accaduti durante la giornata di ieri a Vasto. Il primo, gravissimo, è accaduto in una biblioteca in cui è avvenuta una molestia sessuale e alla cui vittima vorremmo offrire tutto il nostro supporto e solidarietà. L’altro, invece, si è verificato nel teatrino online, sotto un post di Facebook che riportava la notizia.
È avvilente constatare che siano stati ben pochi gli utenti che hanno commentato per manifestare stupore, indignazione o solidarietà alla vittima. È ancora più avvilente notare la sfilza di battute ironiche e squallide con cui la notizia è stata salutata. Purtroppo lo spettacolo desolante dei simpatici commentatori non ci stupisce, anzi, conferma che il clima in cui queste violenze avvengono è fatto di omertà e gente incapace di comprendere cosa sia una molestia o un abuso, di persone che preferiscono sottolineare un refuso piuttosto che interrogarsi sulla gravità del fatto accaduto.
Come si può pretendere che chi fa uso di uno spazio pubblico come una biblioteca si senta al sicuro davanti a questo? Come rispondere alle giovani che da questo clima si sentono minacciate e non tutelate, che apprendono online di notizie del genere e devono assistere anche a una serie raccapricciante di uscite stupide e fuori luogo? Per questo, come collettivo Patate Bollenti, chiediamo alla stampa una maggiore attenzione sulla divulgazione di notizie del genere, alle istituzioni delle risposte su come garantire sicurezza negli spazi pubblici, e chiedere a cittadini e cittadine vastesi una profonda riflessione sull’argomento, sulla violenza maschile nei confronti delle donne. Questo perché, dopo lo spettacolo di oggi, sentirsi al sicuro e comprese a Vasto suona più difficile che mai”.