ROMA – “La drammatica situazione che si registra al tribunale di Vasto è la triste rappresentazione delle conseguenze della distanza tra proclami e realtà. Arriva sempre il momento – ne tengano conto i rappresentanti istituzionali del territorio della destra e in particolare di Fratelli d’Italia – in cui i nodi vengono al pettine ed emerge in tutto il suo peso la necessità di un approccio responsabile alla politica, ai problemi del territorio“. Lo dichiara il senatore Michele Fina, segretario regionale del Partito democratico.
Fina richiama “l’insostenibile situazione che si è creata nel presidio vastese, dove il progressivo assottigliamento della disponibilità di personale amministrativo sta rendendo impossibile il lavoro di magistrati e avvocati. Un quadro per certi versi – si legge nella nota – analogo a quella di altri presidi giudiziari, ovvero Avezzano, Lanciano e Sulmona, e che persino grida l’urgenza di una soluzione strutturale, quella che la destra, a dispetto di un incomprensibile trionfalismo, non riesce ad approcciare”.
“Si è ottenuta – precisa Fina – la proroga dei quattro tribunali sino a fine 2024. Noi avevamo chiesto tre anni e la riapertura delle piante organiche, e su questo la destra ha fatto solo promesse cadute nel vuoto. Ribadisco – conclude – da parte mia la disponibilità a convergere su un testo analogo al disegno di legge che ho presentato che fornirebbe una soluzione definitiva per il mantenimento di tutti e quattro i tribunali. Non è importante a chi sia intestato il dispositivo, purché si proceda: c’è francamente bisogno di soluzioni, e non di trucchetti e auto attribuzioni di meriti fugaci”.