VASTO – A Zonalocale il professor Mirko Menna, membro del Centro Europeo di Studi Rossettiani e docente dell’IIS Mattei Vasto, si sofferma sulla figura di Gabriele Pasquale Giuseppe Rossetti, meglio noto ai cittadini vastesi come Gabriele Rossetti. Poeta, patriota e critico letterario condivide con Dante Alighieri una lunga e lenta storia di nostalgia e di esilio nella figura di un personaggio che rimpiange la sua terra natale come terra dei padri.
Il docente ci illustra la visione esoterica che Gabriele Rossetti aveva della Divina Commedia, significativa al punto di essere notata anche da Giovanni Pascoli nell’opera “Sotto il velame“. Lo scrittore decadentista dedica l’opera a Dante, elogiando, in particolar modo il poeta vastese per esser stato uno dei primi a dare questo tipo di lettura alla Commedia sviscerandone l’immagine dei “fedeli d’amore”.
La passione per Dante, caratterizzerà allo stesso modo i figli di Rossetti, Christina, Maria Francesca, William Micheal e Dante Gabriel, definiti dal professore come un “magic circle dal quale non si può non restare travolti”.
Strade differenti quelle dei discendenti rossettiani, concatenate da un continuo riecheggio dantesco che lega i loro destini tanto quanto le loro opere. Menna ci svela, come i fratelli si scambiassero le loro produzioni prima delle pubblicazioni e di come, addirittura, William Michael vendesse i quadri del fratello Dante Gabriel.
Un destino accomunato dalla figura di Dante, come noto nelle opere di Dante Gabriel il cui nome sembra già evocare il suo percorso. Cultore del medioevo, fondatore dei preraffaeliti, erede supremo della erudizione dantesca tramandatagli dal padre.
Ritroviamo lo scorrere dantesco anche nella scrittura Maria Francesca, e nel suo libro “A Shadow of Dante“. Il professor Menna consiglia di riflettere su questa figura emblematica che, seppur di minor rilevo rispetto ai “genialacci” Dante Gabriel e Christina, rappresenta un’immagine accattivante ed affascinante della famiglia Rossetti grazie anche al connubio di suora anglicana e cultrice dantesca.
Di particolare importanza la figura di William Micheal, che Mirko Menna definisce “il custode delle memorie che hanno permesso al modo di conoscere la famiglia Rossetti”. Il professore spiega, infatti, di come il suo libro “Some reminescences” possa essere considerato una Bibbia in cui viene raccontata la genesi della famiglia Rossetti. “Noi studiosi rossettiani, nelle varie ricostruzioni, dobbiamo far senza dubbio riferimento a lui” precisa il docente.
L’attenzione si è poi spostata sull’immagine di Christina, definita come “personaggio complessissimo e travolgente”. Menna impersonifica questa figura non nell’immagine di una beghina puritana come la letteratura è solita fare, ma nelle vesti della scrittrice enigmatica di Goblin Market, dove tra le pieghe di una favola di bambini vengono celati significati di violenza e riferimenti sessuali.
Il docente sottolinea, infine, di come i personaggi rossettiani siano figure attrattive e affascinanti anche nel genere dark fantasy contemporaneo, in particolar modo nella letteratura inglese e britannica. Proprio in merito a ciò, si terrà il convegno internazionale “Pescara a Luci Gialle 2023, Contaminazioni e ibridazioni tra letteratura noir, arti e media” in cui il Professor Menna si dedicherà alla sezione I Rossetti in giallo: tra fiction & dark fantasy. L’evento si terrà il 3 e 4 maggio 2023 presso l’Università D’Annunzio a Pescara.
Prendiamo l’occasione di questo potpurii dantesco per rendere noto l’evento ‘’Armonie e parole’’ nel giorno di Dante organizzato dal Comune e il Centro di Studi Rossettiani sabato 25 marzo alle ore 17,30 alla Pinacoteca d’Avalos.
