CHIETI – Intorno alle 5 di sabato scorso, in via Arniense a Chieti sono stati effettuati due furti con ‘spaccata’, utilizzando un tombino per infrangere le vetrine, ai danni di altrettanti esercizi commerciali. A seguìto di quanto accaduto, gli agenti della squadra volante – dopo aver visionato le immagini della videosorveglianza di un negozio situato nei pressi di quelle attività commerciali – hanno notato un uomo che dapprima ha armeggiato con un tombino, poi si è diretto con un grosso televisore, una scatola bianca e una bottiglia in direzione di via San Michele.
Da ulteriori accertamenti si è appurato che in quella via sono domiciliati due cittadini stranieri trentenni sottoposti al regime degli arresti domiciliari per precedenti reati commessi tramite lo stesso modus operandi. Gli agenti hanno raggiunto l’abitazione accertando la presenza solamente di uno dei due. Durante la permanenza all’interno della casa, hanno notato altresì uno scatolone in cartone bianco del tutto simile a quello trasportato dal malfattore subito dopo il furto e visto dalle riprese della videosorveglianza esaminate poco prima.
Alle 11:45 circa al 113 è stato segnalato che al pronto soccorso dell’ospedale civile di Chieti si era presentato lo straniero evaso dai domiciliari in stato confusionale e semicosciente a causa di assunzione di sostanze alcoliche e stupefacenti. La volante, giunta immediatamente sul posto, lo ha riconosciuto come l’autore dei furti grazie allo stesso abbigliamento indossato durante le spaccate. Il giovane è stato arrestato in flagranza per il reato di evasione e denunciato in stato di libertà per furto aggravato. Ieri mattina il gip ha convalidato l’arresto e rinviato l’udienza nel merito.