SULMONA (AQ) – I carabinieri della Tutela forestale e parchi di Sulmona, nel corso di un controllo delegato dalla Procura della Repubblica del tribunale di Sulmona, hanno denunciato il titolare di un’autofficina meccanica ubicata nel comune di Sulmona, per assenza di autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali.
“I militari operanti – si legge nella nota diramata dalle forze dell’ordine – hanno accertato che sul piazzale, superiore ai 1000 metri quadrati, antistante il capannone industriale sede dell’opificio, oltre ai mezzi in riparazione era presente un deposito di rifiuti speciali pericolosi (quali oli esausti, filtri, batterie ecc.), in assenza di autorizzazione unica ambientale (AUA). Il loro accumulo, in mancanza delle opportune opere di raccolta, trattamento e gestione delle acque di lavaggio e prima pioggia, avrebbe rischiato di arrecare gravi danni all’ambiente, dilavando sostanze pericolose nella falda acquifera sottostante“.
“Pertanto, – concludono i carabinieri forestali – il proprietario dell’officina, in qualità di amministratore unico della ditta, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per l’ipotesi di reato di scarico di acque reflue industriali senza autorizzazione, in applicazione del decreto legislativo in materia ambientale che contempla per i trasgressori l’arresto da tre mesi a tre anni e l’ammenda da 5mila a 52mila euro. Al titolare è stata, inoltre, contestata una ulteriore violazione della normativa, con la previsione di una sanzione pecuniaria, la cui misura in concreto viene disposta dal servizio Gestione demanio idrico e fluviale – dipartimento Opere pubbliche, governo del territorio e politiche ambientali della Regione.