SAN SALVO – Domani 11 marzo a San Salvo sarà inaugurato il “Cammino” dedicato a Mahsa Amini, la ragazza curda morta a 22 anni in Iran dopo essere stata arrestata per aver indossato il velo in modo “sbagliato”.
Un percorso di sensibilizzazione della comunità per sostenere le donne, ragazze e bambine iraniane e afghane che lottano per vedere riconosciuti e rispettati i diritti fondamentali.
L’amministrazione comunale di San Salvo ha condiviso la richiesta sollecitata dall’Associazione Dafne, impegnata da anni nella prevenzione e nel contrasto di ogni forma di violenza contro le donne.
“Appello – si legge nella nota diffusa dal Comune – raccolto dal sindaco, Emanuela De Nicolis, che fa il paio con la mozione dell’Anci nazionale che impegna i Comuni a promuovere manifestazioni per informare sui diritti negati alle donne in Iran e Afghanistan”.
Per queste ragioni il Comune di San Salvo e l’Associazione Dafne invitano i cittadini domani alle 9:30 nella villa comunale, nei pressi dell’Aquilone (nato come simbolo di libertà delle donne afghane), per percorrere assieme un tratto di strada della zona industriale, le campagne a confine con il Molise, la marina di San Salvo, il biotopo costiero e, attraverso la pista ciclopedonale, ritornare al punto di partenza.
Hanno aderito all’iniziativa Legambiente, Nordic walking I Sentieri del Qi, la Podistica San Salvo e il Velo Club San Salvo.