PESCARA – Anche l’Abruzzo apre all’idrogeno verde, cioè all’idrogeno che deriva da energie rinnovabili, considerato uno dei vettori chiave in questa transizione perché ottenuto da fonti ‘pulite’ di energia come l’eolico, il solare o l’idroelettrico. Lo fa sapere con una nota Legambiente Abruzzo.
La misura del Pnrr “Rivoluzione verde e transizione ecologica” abbraccia i temi dell’energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile. Questi ultimi rappresentano per la regione l’opportunità per accelerare verso la decarbonizzazione e favorire lo sviluppo di filiere green sul territorio. Altresì costituiscono elementi di resilienza da parte del tessuto produttivo e pongono le basi per l’innovazione tecnologica che potrà instaurare dinamiche virtuose di sviluppo sostenibile e, al tempo stesso, raccogliere le sfide della transizione ecologica in atto, allontanando gli scenari climalteranti ed inquinanti del passato.
“Negli ultimi mesi – prosegue la nota di Legambiente – il tema energia è stato al centro del dibattito legato non solo ai rincari in bolletta ma anche a posizioni anacronistiche sulle rinnovabili, a partire dall’eolico offshore. Posizioni che rischiano di riportare il nostro territorio indietro negli anni e di non adottare le corrette soluzioni per affrontare l’urgente lotta alla crisi climatica, oltre che dare respiro alle imprese e famiglie”.
“Il fermento di questi giorni che sta coinvolgendo un ampio spettro di operatori pubblici e privati, testimonia la forte attenzione al tema e che finalmente si discute nella giusta direzione. L’auspicio è che questa opportunità – conclude Giuseppe Di Marco, presidente Legambiente Abruzzo – sia capace di contribuire positivamente al processo di decarbonizzazione della nostra regione e sia rispondente ai bisogni di imprese e famiglie, in modo da favorire una reale transizione energetica rinnovabile e strutturare un percorso che indirizzi il più possibile l’intero territorio verso una crescita sociale, economica e sostenibile ambientalmente guardando con più forza alla Next Generation“.