ABRUZZO – Ieri mattina al ministero dell’Economia e delle Finanze si è tenuto un incontro sul decreto della cessione dei crediti del Superbonus. La discussione ha coinvolto il relatore del provvedimento, Andrea De Bertoldi di Fratelli d’Italia, e il governo, per fare il punto e cercare di trovare una quadra per soddisfare le richieste del Parlamento e cercare di non andare oltre superando gli spazi concessi dalla manovra finanziaria.
Sempre ieri alle ore 12:00 è scaduto il termine per presentare gli emendamenti in commissione Finanze alla Camera dei Deputati.
Si parla di un pacchetto di deroghe mirate al divieto di cessione dei crediti e sconto in fattura, scattato il 17 febbraio scorso: potrebbe comprendere l’edilizia residenziale pubblica (gli Iacp) e il terzo settore (Onlus). Nel pacchetto potrebbe entrare la proroga per il termine fissato al 31 marzo prossimo per il superbonus 110% delle villette. Insomma, tutto da vedere.
Nel frattempo la redazione di Zonalocale ha contattato il geometra Carlo Boschetti che ha spiegato come una situazione del genere, mal gestita, possa in qualche modo provocare “danni molto gravi alle imprese del settore“.
“Sarebbe fantastico ripristinare la cessione del credito – ha commentato Boschetti – concedendo una boccata d’ossigeno alle tante imprese che dai primi mesi del 2022 non percepiscono alcuna entrata”.
“Una mancata cessione dei crediti – ha infatti affermato il geometra Boschetti – potrebbe provocare danni molto seri. La mia azienda – ha spiegato – non percepisce alcuna entrata dal mese di febbraio del 2022. A dicembre dello scorso anno sono stato costretto a licenziare sedici miei dipendenti a causa della mancanza di liquidità“.
“Di queste sedici persone – ha specificato – nove erano dipendenti storici, e gli altri erano stati assunti proprio per far fronte alle richieste connesse al bonus. Secondo diverse stime – prosegue il geometra – sono più di 973mila le persone che in Italia potrebbero perdere il posto di lavoro. Oltre ai dipendenti assunti per far fronte alle richieste del Superbonus, c’è il rischio che vengano colpiti anche gli altri essendo il settore in grossa difficoltà. Auspico quindi che vengano sbloccati i crediti necessari per portare a termine i costi del 2022. Non possiamo permetterci – ha concluso Boschetti – di lasciare case incomplete senza finestre, senza riscaldamento e senza i servizi indispensabili al giorno d’oggi”.
Come Boschetti anche molti altri addetti ai lavori si riuniranno a Roma, in piazza della Repubblica, il 21 marzo alle ore 10:00, per chiedere alle istituzioni risposte certe per far fronte alla situazione.