SAN SALVO – Gli studenti del triennio dell’Ipsia, Omicomprensivo Mattioli-D’Acquisto di San Salvo, indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica, hanno visitato l’impianto della società A2A Gencogas, una realtà che riveste un ruolo di primaria rilevanza nella copertura del fabbisogno energetico nazionale. Accompagnati dai docenti dell’area tecnica, l’esperienza rientra nel curricolo dell’Istituto professionale e nel Piano delle attività della scuola guidata dalla dirigente, Annarosa Costantini.
Il gruppo ha incontrato il direttore della centrale turbogas, Carmine Pagano, che ha illustrato la struttura, il funzionamento della centrale e le iniziative portate avanti in termini di sostenibilità e rispetto dell’ambiente. Gli studenti hanno quindi visitato le varie aree della centrale per conoscere da vicino le caratteristiche e acquisire nuove conoscenze.
“La centrale termoelettrica di Gissi – si legge nella nota diramata dall’Istituto – è composta da due sezioni gemelle per una potenza elettrica complessiva di circa 840 MW alimentate a gas naturale. L’impianto è entrato in esercizio alla fine di giugno 2008. Per il contenimento delle emissioni in atmosfera, i turbogas presenti in centrale sono dotati di tecniche di combustione “primarie”, ossia bruciatori a basse emissioni di ossidi di azoto di tipo DLN (Dry Low NOx) e un sistema di combustione sequenziale“.
“Per assicurare il controllo delle emissioni di CO – prosegue la nota – anche ai bassi carichi, all’interno dei generatori di vapore a recupero è installato, nella sezione in cui le temperature dei fumi sono ottimali per il suo funzionamento, un sistema di riduzione catalitico. L’approvvigionamento idrico è basato sul recupero sia delle acque meteoriche che di processo e sull’utilizzo dell’acqua fornita dall’esistente depuratore consortile. Pertanto, – precisa – non viene utilizzata alcuna risorsa idrica da sorgente o da falda. La centrale è stata progettata in modo da ottenere un inserimento armonico nel territorio assicurando il costante monitoraggio delle emissioni”.
“Da qualche anno vengono prodotti olio extravergine di oliva e miele nelle aree a ridosso della centrale, a conferma della salubrità dell’ambiente circostante. Si ringrazia la società per l’importante opportunità formativa offerta agli studenti”, conclude la nota.