PESCARA– È stato sottoscritto questa mattina l’accordo tra la Regione e i sindacati per la corresponsione dell’indennità aggiuntiva 2022 al personale del comparto sanitario assegnato alle unità operative di pronto soccorso degli ospedali abruzzesi. Lo ha comunicato l’assessorato alla Salute.
Entro il mese di aprile le Asl dovranno provvedere ad applicare l’intesa, che prevede l’erogazione di un’indennità mensile di 85 euro per 12 mensilità.
Destinatario della misura è il personale dipendente, di qualunque area e ruolo, formalmente assegnato ai pronto soccorso. L’accordo è stato sottoscritto da Cisl, Uil, Fials, Nursind e Nursing Up. Le risorse messe a disposizione della Regione ammontano complessivamente a 878mila euro.
Si tratta – fa sapere la Regione con una nota – di “un riconoscimento del disagio legato alle condizioni di lavoro a cui è sottoposto il personale che opera in questa area sanitaria. L’indennità sarà riconosciuta a partire dal 1 gennaio 2022, per cui i dipendenti avranno diritto alla quota accessoria dello stipendio e anche degli arretrati, in ragione dell’effettiva presenza in servizio. Non è – precisa la nota – un riconoscimento una tantum bensì strutturale e pertanto garantito ogni mese anche in futuro”.
A prevederlo è il contratto nazionale siglato lo scorso 2 novembre. Le risorse per la Regione Abruzzo corrispondono per il personale non dirigente, esattamente a 878mila 393 euro e sono così ripartite tra le aziende sanitarie locali, sulla base del numero dei dipendenti che hanno diritto all’indennità: ASL L’Aquila 188mila 874 euro, ASL Chieti 257mila 438 euro, ASL Pescara 208mila 279 euro, ASL Teramo 223.803 euro.
“L’accordo odierno siglato ci consente di integrare la busta paga di circa 700 dipendenti del servizio sanitario regionale che hanno avuto un ruolo decisivo per superare gli anni duri della pandemia e che ogni giorno sono in prima linea nell’affrontare le emergenze e le urgenze”, concludono i sindacati di categoria.