ROMA – “La scelta della fermezza ai tavoli europei si è dimostrata vincente. Grazie anche al lavoro del vicepremier e ministro Matteo Salvini è stato rinviato a data da destinarsi lo stop alla produzione di veicoli a benzina e diesel dal 2035“. È quanto afferma in una nota il deputato e responsabile economico della Lega, Alberto Bagnai.
“Un grande risultato raggiunto anche dopo la mobilitazione della Lega, – si legge nella nota della Lega – che nello scorso fine settimana ha raccolto oltre 100mila firme contro la folle proposta dell’Europa. Una scelta – prosegue Bagnai – che avrebbe svenduto il settore dell’automotive alla Cina, mettendo in grave difficoltà distretti industriali importanti come quello della Val di Sangro, già alle prese con la minaccia della delocalizzazione, che sarebbero stati ulteriormente messi sotto stress da un’insensata e folle decisione europea”.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’eurodeputata del Carroccio, Simona Baldassarre, che l’ha definita “una vittoria del governo italiano e in particolare della Lega che è riuscita a tutelare le nostre aziende. Da tempo, – ha aggiunto – denunciamo l’ambientalismo ideologico di questa Europa. In questo momento il settore delle batterie elettriche è in mano ai cinesi, fra i più grandi inquinatori del pianeta. Mettere fuorigioco le auto tradizionali, settore d’eccellenza italiano, significa consegnarci ad un Paese nostro competitor, nemico dell’ambiente, nonché affossare la nostra industria e creare disoccupazione. È un bene che gli Stati abbiano fermato questo scempio, ma si pone un problema politico. Occorre cambiare questa Europa”.