VASTO – È la frase che Gesù rivolge a Pietro, Giacomo e Giovanni che hanno fatto esperienza di quel Gesù trasfigurato sul monte.
Sono spaventati perché dopo quell’esperienza di luce meravigliosa c’è anche la nube che li avvolge. Hanno paura ascoltando la voce del Padre che dice “Questi è il Figlio mio l’amato, ascoltatelo!“. Scena interessante che ci infonde coraggio. Di fronte al mistero di Dio non dobbiamo avere paura sapendo che c’è affinità tra noi e quel Figlio benedetto Gesù. Certo, occorre salire con Lui su quel monte.
Tutto questo ci riporta a quel coraggio, luce e forza necessari per affrontare le prove. Non è un caso che proprio quei discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni saranno con Lui nell’orto dei Getsemani quando Gesù sarà sfigurato dal dolore, dall’angoscia e dalla paura. Piangerà e soffrirà.
Ebbene, proprio quei tre dovranno trovare coraggio facendo memoria di quella bellezza, gloria, di quell’anticipo di resurrezione che si è manifestato proprio sul monte della Trasfigurazione.
Il messaggio è per ciascuno di noi, carissimi, nei momenti di fatica e di sofferenza, quando tutto sembra tenebroso e ci assale l’angoscia, dobbiamo fare memoria di quelle visite di Dio. Nessuno di noi è all’altezza di questa missione, ma ci fa bene nei momenti di desolazione quella consolazione di Dio.
È da quella sana memoria che attingeremo coraggio, forza per riprendere il cammino e rialzarci. E quanto ci fa bene ricordare che siamo chiamati a diventare anche noi “Figli in quel figlio Gesù”. Se la voce del Padre ha raccomandato un ascolto, è perché vediamo e conosciamo il vero volto di Dio ascoltando il Vangelo.
Anche noi ci lasceremo trasfigurare, far trasparire quella bellezza che ci abita se daremo fiducia a quelle parole che sono in fondo la bussola, l’orientamento della nostra vita. Ma quanti di noi prendono sul serio l’ascolto del Vangelo? Quanti cominciano a viverlo giorno dopo giorno, passo dopo passo?
Occorre riscoprire il gusto di stare con Gesù, ma trovare anche il coraggio di scendere dal monte della Trasfigurazione facendo sempre memoria di quelle visite di Dio. In momenti di difficoltà, ricordare che il Signore ci è accanto e non ci abbandona. Allora sì che anche la nostra vita si lascerà trasfigurare da quella Luce che già ci abita.
Buona domenica a tutti!