MONTEODORISIO – “Il Baccalà in Abruzzo” è stato il tema della Conviviale territoriale abruzzese dell’Accademia italiana della cucina. La conviviale, celebrata in contemporanea da tutte le delegazioni abruzzesi dell’Accademia, ha coinvolto anche quella vastese riunitasi in un ristorante di Monteodorisio.
Alla presenza di numerosi accademici e loro ospiti, il simposiarca della conviviale, Fabiano Bucci, ha presentato le pietanze preparate dallo chef Angelo Sarchione, con cura e precisione accademica. La relazione sulle ricette del Baccalà e sulla sua storia nella cucina locale è stata invece curata da Luigi Murolo.
Il menù proposto e commentato dagli accademici è stato: Carpaccio di baccalà, baccalà e peperoni alla griglia, pralina croccante di baccalà cremoso, sagnette di baccalà e ceci, baccalà “pil pil” in umido con salsa mediterranea e cicerchiata zafferano e gelato alle mandorle.
Lo chef ha utilizzato diverse qualità di baccalà per origine, in particolare il Gadus Morhua islandese e norvegese, con differenti metodi di dissalatura tra cui quella spagnola, portoghese e italiana, tutto in funzione della pietanza servita. Le portate sono state accompagnate da vini locali illustrati dal produttore, Nicola Priori, riscuotendo notevole successo tra gli accademici per gli abbinamenti proposti.
“Con questa conviviale, celebrata in contemporanea da tutte le delegazioni abruzzesi dell’Accademia italiana della cucina, continuiamo il nostro lavoro di ricerca, studio e divulgazione, per migliorare la conoscenza dei valori tradizionali della cucina nazionale, quale espressione di costume, civiltà e cultura”, ha concluso Filippo Pietrocola, delegato vastese dell’Accademia italiana della cucina.