PESCARA – La Regione Abruzzo diventa apripista di un’analisi che – si spera negli anni – porti a dei risultati tangibili. Parliamo della frequenza dei malori improvvisi su fasce di popolazione sempre più giovani e che, nella maggior parte dei casi, portano alla morte.

L’ente si è fatto promotore dell’istituzione di un Registro delle morti improvvise e screening cardiovascolare, con particolare attenzione al fenomeno della mortalità in fascia pediatrica. “Il monitoraggio è segnalato in aumento – ha affermato il consigliere regionale Marco Cipolletti, componente della commissione regionale Sanità – se osserviamo i dati di EuroMomo e dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), soprattutto nella fascia di età da 0 a 14 anni“.

“Il 2022 ha confermato purtroppo – e superato – l’eccesso di mortalità del 2021 – . Stiamo lavorando affinché l’Abruzzo possa porsi all’avanguardia in questo ambito. È evidente – ha proseguito il consigliere – come il sistema di monitoraggio addizionale interpretato finora in forma passiva sia inadeguato a valutare questi malori. Occorre applicare un sistema di osservazione attiva, specialmente nella fascia 0-14. Maggiore accuratezza andrebbe applicata attuando anche uno screening per valutare quanto la proteina spike incida su questi fenomeni”.

I grafici di EuroMomo – il sistema di monitoraggio attivo dell’Unione europea che mira a rilevare e misurare i decessi in eccesso correlati all’influenza stagionale, alle pandemie e ad altre minacce per la salute pubblica nei 28 Paesi partecipanti – mostrano i numeri settimanali in eccesso (deviazione della mortalità dal livello atteso) negli ultimi anni e per gruppi di età.

Analizzando i dati, si nota un picco di morti alla fine del 2022 – inizio 2023, non ravvisabile nei periodi precedenti e che si conferma anche nella fascia d’età superiore, vale a dire dai 15 ai 44 anni. Il 27 febbraio scorso a Pescara si è tenuto un incontro-dibattito dal titolo “Nuova emergenza: morti e malori improvvisi – Gestione emergenza Covid: la commissione d’inchiesta”, promosso da Fratelli d’Italia e dal coordinatore provinciale di Pescara, Stefano Cardelli.