PESCARA – Domani alle 11 in piazza Sacro Cuore a Pescara si terrà il sit in per aderire allo sciopero globale transfemminista dell’8 marzo, organizzato dal Collettivo Zona Fucsia e da tantissime altre realtà associative, sindacali, politiche, partitiche del territorio pescarese e regionale.
“Mai come quest’anno – si legge nella nota del Collettivo – per noi è fondamentale manifestare la nostra indignazione sul mancato rispetto delle tematiche di genere a livello regionale, nazionale e globale. La violenza di genere, la pandemia, la guerra, il disastro ecologico, la povertà e la precarietà: viviamo in un mondo di crisi continue che non sono emergenze, ma segnali evidenti di un sistema che si sta sgretolando, che ci costringe a vite insostenibili e che vorrebbe chiuderci nell’isolamento e nell’impotenza”.
La manifestazione di domani è finalizzata alla richiesta del riconoscimento di diritti di tutt*, e in particolare:
- La difesa e il miglioramento della legge 194, per una sua piena applicazione;
- Contro l’obiezione di coscienza quando inficia il diritto di autodeterminazione delle donne;
- Guardare a Paesi come la Spagna, dove è stato appena approvata la Ley Trans;
- Per la fine di tutte le guerre e conclusione della pratica patriarcale che prevede la guerra come unica risoluzione dei conflitti;
- Le amministrazioni locali non possono interferire con la libertà e l’autodeterminazione delle donne attraverso delibere inaccettabili quali piantumazioni di alberi per i bambini mai nati o “cimiteri dei feti”;
- Maggior sostegno ai consultori come nodi territoriali di salute familiare e di quartiere;
- Totale riconoscimento della differenza tra leadership femminile e leadership femminista: perché c’è estremo bisogno di più donne ai posti di comando, ma le vogliamo transfemministe, dalla parte delle categorie più vulnerabili e delle minoranze;
- La fine del sostegno economico alla guardia costiera libica, parità legale e reale degli stranieri residenti in Italia sul fronte lavorativo, abitativo e sociale;
- sostituzione dello ius sanguinis con il più democratico ius soli;
- Le città a misura di donne, bambin*, rendendo il più possibile economico il sistema di trasporto pubblico, aumentare i parchi e gli orti urbani, apertura serale delle scuole per il Lifelong learning per adult* e anzian*.
- Sostanziale aumento degli spazi pubblici aggregativi (centri sociali per giovani, consigli di quartiere, ludoteche, case delle donne…) fondamentali per ricostruire un tessuto sociale attualmente composto solo da sfiducia, pregiudizi, paura;
- Una educazione sessuale e sentimentale a scuola, garanzia della carriera alias per chiunque ne faccia richiesta, moltiplicazione delle cattedre di studi di genere nelle università;
- La presenza di caselle no-binary e linguaggio inclusivo in tutta la modulistica degli enti pubblici e privati;
- Lavoro e autodeterminazione della donna, diritto alla parità salariale e costruzione della carriera, riconoscimento della maternità nel calcolo pensionistico;
- Sostegno alle donne iraniane e afghane per la conquista di diritti negati e perché la loro battaglia per la vita e la libertà è anche la nostra lotta.
ADESIONI:
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CENTRO ANTIVIOLENZA NON SEI SOLA CAM ITINERE ARCI PESCARA RADIO CITTA’ PESCARA – POPOLARE NETWORK PRESENZA FEMMINISTA UDI PESCARA CASA ARCOBALENO JONATHAN – DIRITTI IN MOVIMENTO ASSOCIAZIONE I SALOTTI ASSOCIAZIONE OLTRE IL PONTE SINISTRA ITALIANA ABRUZZO MAZI – ARCIGAY PESCARA CIRCOLO ARCI CFU PAS – PARTECIPAZIONE ATTIVA STUDENTESCA ALIBI
COALIZIONE CIVICA PER PESCARA POSSIBILE – ABRUZZO FORMICA VIOLA ARTERIE THEATER SPAZIO MATT LIBRERIA PRIMO MORONI – MOVIMENTAZIONI APS