VASTO – È stato approvato con i soli voti della maggioranza, il bilancio di previsione finanziario 2023-2025, vale a dire “lo strumento – afferma la coalizione vastese di centrosinistra – per eccellenza con il quale si delinea la strategia tecnico/politica che l’amministrazione intende perseguire nel prossimo triennio. E lo si è fatto – sottolinea il centrosinistra – tenendo conto anche del contesto socio-economico del momento caratterizzato da una pandemia prima e da una crisi economica legata all’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime. Lo si è fatto poi garantendo attendibilità e veridicità al bilancio comunale e anche coerenza alla visione politico-strategica delineata nel programma di mandato che rappresenta da sempre la bussola della nostra azione amministrativa”.
“Quello che è stato presentato ed approvato – continua – è un documento analizzato in ogni capitolo che lo compone. Il nostro ringraziamento va dunque al sindaco, giunta, consiglieri comunali di maggioranza, agli uffici comunali, alla commissione Bilancio, al dirigente di settore e al segretario comunale per il prezioso lavoro svolto e per l’elaborazione di questo documento”.
“In merito poi alle accuse avanzate dall’opposizione sul Piano di riequilibrio, – incalza il centrosinistra – come già affermato in sede di Assise civica dal sindaco Francesco Menna, corre l’obbligo di intervenire se non altro per ristabilire le giuste verità e tranquillizzare i cittadini contro gli allarmismi lanciati dal centrodestra e da altri esponenti politici lontani evidentemente da questa amministrazione. In passato tre sindaci che stimiamo e rispettiamo, Giuseppe Tagliente, Filippo Pietrocola e Luciano Lapenna, fecero prestiti e mutui per diversi milioni di euro che stiamo ancora pagando e che sono stati preziosi per garantire gli equilibri di bilancio e assicurare i servizi ai cittadini. Prestiti e mutui che non solo era possibile fare in quanto l’ordinamento giuridico allora vigente prevedeva una diversa contabilità amministrativa, ma che sono serviti anche a creare e a contribuire allo sviluppo della città unitamente al garantire i servizi ai cittadini”.
Oggi è necessario amministrare con il bilancio armonizzato che impone degli istituti giuridici ben precisi. “Rassicuriamo – precisa la coalizione – cittadini che il Piano di riequilibrio da 18 milioni di euro è un piano di accantonamenti prudenziali e non di debiti che l’Ente ha accumulato negli anni e che lo stesso si compensa con le entrate derivanti dall’IMU delle piattaforme per 620mila euro circa, dal FAL (Fondo Anticipazione Liquidità) per 150mila euro circa e dal Canone Unico Patrimoniale da parte della Società Autostrade per l’Italia per 30mila euro circa. Le restanti somme sono derivanti dalla spesa corrente e dalla lotta all’evasione avviata da mesi. Nessun aggravio dunque per le tasche dei cittadini”.
“Infine a dicembre 2025 scadranno anche i BOC (Buoni Ordinari Comunali) che consentiranno dal 1° gennaio di ricavare somme pari a 1 milione e 380mila euro circa – conclude il centrosinistra di Vasto -. Noi siamo riusciti a redigere, grazie sempre al lavoro degli uffici e dei consiglieri di maggioranza, un Piano di riequilibrio e un bilancio di previsione che non grava sulle tasche dei cittadini e che non prevede alcun taglio ai servizi. Il centrodestra e gli altri esponenti politici che gridano al ‘disastro’, non conoscono la realtà e vogliono presentarne un’altra alla città per accaparrarsi da qui a qualche mese qualche voto per le regionali o per le prossime amministrative del 2026. Amministrare è una cosa sera e dire la verità dei fatti è la cosa da fare quando si guarda in faccia un cittadino”.