VASTO – Il Comitato civico “Amici degli alberi”, Forum civico ecologista, Wwf Zona frentana e costa teatina, Italia Nostra del Vastese e Gruppo Fratino Vasto hanno espresso preoccupazione in merito all’ordinanza sindacale firmata dal sindaco, Francesco Menna, inerente alla messa in sicurezza e all’abbattimento di alberi considerati pericolanti. “Per prima cosa – scrivono in una nota le associazioni – il provvedimento risulta carente delle relazioni tecniche a supporto della ritenuta e presunta pericolosità delle 30 piante ad alto fusto, nella maggior parte pini, che dovrebbero essere abbattuti, per cui si chiede se esistano perizie fatte da tecnici agronomi o forestali, che ne attestino lo stato morente o pericolante“. Inoltre – continua la nota – veicola un messaggio riduttivo della importanza degli alberi che, sempre secondo l’ordinanza sindacale, rappresenterebbero “un grave pericolo per l’incolumità pubblica, oltre che una limitazione alla corretta fruizione, in termini di sicurezza, delle strade. Si dimentica, o si omette di ricordare, – aggiunge la nota – che gli alberi svolgono funzioni essenziali e forniscono beni utili, detti ‘servizi ecosistemici‘, contribuendo alla qualità urbana”.
Tra questi: riduzione dell’inquinamento atmosferico con assorbimento delle polveri sottili, rimozione del carbonio dall’atmosfera, contrasto ai cambiamenti climatici, mitigamento della calura estiva, schermatura del rumore, conservazione della biodiversità, effetti benefici per la salute dei cittadini e risparmio energetico, in quanto la vegetazione intorno agli edifici riduce i consumi di refrigerazione e quelli per il riscaldamento, incremento del valore immobiliare.
“Senza queste essenziali informazioni, – specificano le associazioni – i cittadini allarmati dalle paventate sanzioni pecuniarie, denunce e richieste di risarcimento danni, si affretteranno a tagliare alberi nelle loro proprietà, senza valutarne in modo obiettivo i pro e i contro, e l’effettivo rischio esistente, con il risultato che il nostro patrimonio arboreo, già fortemente depauperato dai tagli effettuati nel corso di questi ultimi anni, subirà un ulteriore e drastico ridimensionamento. Potrebbe scatenarsi una vera e propria corsa all’abbattimento”.
“Facciamo appello ai cittadini di Vasto, – conclude la nota – nonché ai membri di maggioranza e minoranza del Consiglio comunale, affinché valutino il rapporto costi/benefici recuperando una visione di alberi ‘alleati’, anziché meri elementi di pericolo e rischiosi per l’incolumità pubblica. L’abbattimento deve essere l’ultima azione possibile, dopo aver vagliato attentamente tutte le altre più conservative, dopo una scrupolosa perizia tecnica. Infine ribadiamo che per la sicurezza è fondamentale una costante manutenzione del verde pubblico, con potature fatte a ‘regola d’arte’ da personale qualificato e competente, per prevenire situazioni di pericolo”.
Che scempio… Possiamo dire molte cose di Vasto, tranne che sia una città verde.
In giro il verde è inesistente, solo colate di cemento.