VASTO – Ancora una donna alla guida di una unità operativa all’ospedale di Vasto. Si tratta di Giuseppina Gallo, nominata questa mattina direttore di Anestesia e rianimazione. È risultata prima nella graduatoria stilata dalla Commissione giudicatrice, ha conseguito la laurea in Medicina e chirurgia, e le specializzazioni in Anestesia e rianimazione e in Medicina legale, all’università “D’Annunzio”. Negli anni ha perfezionato la propria formazione con la partecipazione a diversi corsi, come la rianimazione neonatale, le emergenze cardio-respiratorie, donazione e prelievo di organi. Inoltre ha conseguito il Master di II livello in Direzione e management delle aziende sanitarie.
Attualmente è in servizio all’ospedale “Santissima Annunziata” di Chieti, dove, oltre alle attività legate alle tecniche di anestesia generale, locale, combinate, e intubazioni, ha sviluppato particolari competenze ed esperienza in terapia intensiva, nell’emergenza intraospedaliera, donazione e prelievo d’organo e in ambito anestesiologico in tutte le branche chirurgiche e in terapia antalgica, contribuendo all’organizzazione del servizio di parto analgesia e preospedalizzazione.
Come referente della qualità ha espresso ottime capacità in ambito di Risk management e governo clinico, interessandosi di sicurezza del paziente e di gestione del rischio, implementando protocolli e buone pratiche cliniche. La sua formazione di medico legale l’ha spinta ad approfondire tematiche quali la responsabilità professionale penale e civile, e gli aspetti normativi inerenti alle diverse pratiche anestesiologiche-rianimatorie.
“C’è necessità di creare un buon clima interno – mette in chiaro il direttore generale della Asl, Thomas Schael – per dare la giusta carica al team e garantire condizioni di lavoro ottimali. L’ospedale di Vasto è connotato da una forte vocazione chirurgica e abbiamo bisogno di crescere con i volumi di attività”.
“È perciò fondamentale il ruolo di Anestesia e rianimazione, – conclude Schael – anche dal punto di vista della capacità di mantenere rapporti di proficua collaborazione con le altre unità operative. Alla dottoressa giungano i più sinceri auguri di buon lavoro”.