PESCARA – Le organizzazioni sindacali Sappe (Ninu), Osapp (Di Felice), Uil Pa/Pp (Di Giovanni), Uspp (Petrongolo), Fns Cisl (Tedeschi) e Fp Cgil (Ciampa), dopo aver incontrato i prefetti delle quattro province della regione ed aver esposto le preoccupazioni in merito agli istituti del distretto, due giorni fa hanno incontrato il provveditore Lazio, Abruzzo e Molise, Pierpaolo D’Andria. Al provveditore è stato riferito il disappunto per le condizioni di assoluto abbandono in cui versano i poliziotti penitenziari abruzzesi chiedendo interventi straordinari e necessari per gestire la quotidianità delle carceri in regione.
Sono state approfondite le criticità di ogni istituto abruzzese. Il provveditore ha assunto alcuni impegni, tra i quali informare l’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, delle carenze nella gestione dei detenuti psichiatrici in Abruzzo e quello di sollecitare il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria circa le insormontabili carenze del personale di questo distretto.
Secondo le organizzazioni sindacali, però, le risposte e gli impegni assunti appaiono insufficienti ad affrontare l’emergenza. Per questi motivi lo stato di agitazione prosegue nei prossimi giorni. “Chiediamo pertanto – conclude la nota – un incontro con il presidente Marsilio nella speranza che la politica intervenga laddove l’amministrazione penitenziaria tace“.