VASTO – Imparare a ricevere un amore più grande, imparare uno stile diverso da quel Padre che fa piovere sui giusti e sugli ingiusti, fa sorgere il sole sui buoni e sui cattivi. Sì, si deve ripartire sempre da questa buona e bella notizia per vivere il Vangelo.
Noi abbiamo ricevuto un amore, una fiducia, abbiamo ricevuto la vita per sempre da quel Dio che ci ha consegnato Suo figlio, che a sua volta ci ama alla follia.
Solo a partire da questa relazione, è possibile prendere sul serio il Vangelo che oggi ci risulta paradossale, ma ci consegna un amore folle.
Avete inteso che vi fu detto: “Occhio per occhio, dente per dente”. Io vi dico di non opporvi al malvagio, cioè di non lasciarvi convincere di quel modo di fare, di non rispondere al male con il male. Se cedeste a questa logica, ospitereste davvero quella cattiveria, vi lascereste trasformare in ciò che non potete/non dovete essere visto che siete figli di quel Padre celeste. Ma, ecco, “Cammina con lui se ti chiede un miglio, tu fanne due, porgi l’altra guancia, offri il prestito”, cioè convinci con l’amore.
Mi rendo conto che queste parole ci feriscono, ci provocano: Ma che cos’è il Vangelo se non una vita nuova, se non di un’ospitalità di quella grazia che sorprende? D’altronde, fino a quando risponderemo al male con il male, questa catena d’odio non si spezzerà mai.
Gesù ci invita dunque a sorprendere, a seguirlo. Egli che è capace di morire a braccia aperte. Egli che ci indica dunque il sentiero di un amore che spezza la catena dell’odio. Avete inteso che vi fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: “Amate i vostri nemici, pregate per coloro che vi perseguitano per essere davvero figli di quel Padre…”
La preghiera ci aiuta a vedere l’altro dalla prospettiva di Dio. Quando uno ci offende, ci è ingrato, quando una persona tira fuori quelle parole malvagie, non fa altro che sputare fuori quello che racchiude nel cuore. Comprendiamo, dunque, questo amore più grande, prendere con noi stessi questa presenza di Dio… Solo così davvero vivremo meglio perché quando si ospita il male, il rancore è come se si covasse dentro di sé un cancro, un tumore. Vogliamo vincere il male con il bene. E tutto questo è solo grazia. Chiediamola per essere persone rinnovate dal suo amore.
Buona domenica a tutti.