CHIETI – In concomitanza con le festività del Carnevale, il comando provinciale di Chieti ha dato avvio a un piano di contrasto al commercio di materiali non sicuri, contraffatti e/o dannosi per la salute che ha portato al sequestro di oltre 1.500 articoli tra cui costumi, parrucche, maschere, giocattoli nonché cosmetici.
“Più in dettaglio, – si legge nella nota diramata dal colonnello Michele Iadarola – in un’attività commerciale di San Giovanni teatino, le fiamme gialle hanno scoperto il predetto materiale, esposto per la vendita, in violazione delle prescrizioni di legge previste e punite dal Codice del consumo e dal decreto “Sicurezza giocattoli”, perché non riportava – in forma leggibile – un’adeguata nota informativa per l’utilizzo o precise indicazioni sulle caratteristiche merceologiche di composizione”.
“Nella stessa operazione di servizio, – prosegue – il gruppo Chieti ha, tra l’altro, rinvenuto prodotti di cosmetica e coloranti destinati a bambini ed adulti, anch’essi non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa europea e nazionale. Il rappresentante della società ispezionata è stato segnalato alla Camera di commercio di Chieti – Pescara per violazioni amministrative inerenti alla sicurezza dei prodotti, con sanzioni che vanno da 516 a 28mila 823 euro per le violazioni al codice del consumo. Da mille 500 a 10mila euro per quelle riferite alla sicurezza giocattoli e da 500 a quattromila euro per le violazioni sui cosmetici”.
Per il comandante provinciale Iadarola “l’attività si pone anche quale mezzo di sensibilizzazione rivolto a tutti quei consumatori che, in questo periodo di festeggiamenti goliardici, sono attratti dall’acquisto di prodotti venduti ad un prezzo irrisorio“. “Elemento – quest’ultimo – sintomatico, per la maggior parte delle volte, – conclude il colonnello – di articoli non sicuri e/o nocivi per la salute in ragione della loro scarsa qualità, sia nella composizione quanto nel confezionamento”.
La guardia di finanza evidenzia come “questi risultati confermino l’elevato e costante livello di attenzione nel contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza, contribuendo così a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo, ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza”.