VASTO – Enorme successo per lo spettacolo “Romeo and Juliet” messo in scena dal laboratorio teatrale “Giochiamo a fare teatro” di Maria Chiara Centorami.
Grandi e piccini hanno affollato il Politeama Ruzzi a Vasto occupando tutti i posti disponibili dinanzi al palco sul quale si sono esibiti le stelle emergenti del cast diretto dalla bellissima regista di origini vastesi.
La magia ha avvolto ogni parte del teatro grazie alla destrezza e capacità dei ragazzi in scena che hanno saputo fronteggiare gli occhi spalancati degli spettatori.
Un incipit a dir poco toccante grazie ad un video iniziale che ha mostrato l’impegno dei partecipanti al laboratorio.
Interpretazione persuasiva e profonda da parte dei promettenti giovani che hanno preso parte all’esibizione:
Romeo: Cristian Carlucci, Giulietta: Giorgia Cicchini, La Balia: Irene Martelli, Frate Lorenzo e Sansone: Matteo Abbondanza, Benvolio: Alice Tana, Mercuzio, Padre Capuleti: Luca Barbati, Donna Capuleti: Ianuaria Melone, Tebaldo Capuleti: Marco D’Ugo, Donna Montecchi: Sara Bendetta Mileno, Conte Paride: Federico Nigro.
Vittoria D’Aurizio, Diletta Delle Donne, Giulia Lorenzetti, Asia Marchesani, Sara Marini, Camilla Stivaletta, Sara Tortella, Riccardo Benedetto, Piermiguel Zaccardi.
Gli stessi hanno mostrato eccellente abilità nel coinvolgere la platea plasmando sorrisi, suspense e commozione.
Scenografia e costumi incantevoli tanto da donare ai presenti la possibilità di fare un salto indietro nel tempo.
Un tocco di classe, poi, la musica che ha accarezzato e avvolto pubblico e personaggi con sprazzi dirompenti e accattivanti quali gli accenni a Bohemian Rhapsody, Love of my life e Under pressure dei Queen.
Emozionata e commossa la regista al termine dello spettacolo sul palco, tra ringraziamenti e sorrisi.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto all’assessore alla cultura Nicola Della Gatta che ha patrocinato l’evento e che ha mostrato, come di consueto, estrema gentilezza e disponibilità con la redazione di Zonalocale per la partecipazione allo spettacolo.
È stata una vera e propria officina culturale quella che ha arricchito Vasto nelle scorse due serate. Disciplina ed educazione hanno preso vita in un proliferare di espressioni artistiche che speriamo di rivivere presto.