CASALBORDINO – Stamane nel Largo Vittime delle foibe, in località Madonna dei miracoli di Casalbordino, è stata deposta una corona di alloro alla presenza di autorità civili, militari e religiose. Il sindaco, Filippo Marinucci, il vicesindaco, Carla Zinni, e l’assessore al Turismo, Paola Basile, per l’amministrazione, rappresentanti della polizia municipale e carabinieri di Casalbordino, protezione civile e associazioni nazionali dei reduci e combattenti. Padre Igino Splendore ha benedetto la corona e ha raccontato un po’ la storia.
Nella Giornata del ricordo, c’erano anche le scolaresche casalesi. Alcuni studenti hanno letto messaggi in memoria delle vittime del comunismo slavo di Tito e di Stalin, ma anche di chi è ancora testimonianza vivente di una brutta pagina della storia, spesso nascosta e sottovalutata. Come Magda Rover, esule istriana, nativa di Albona (Pola), ma residente a Vasto da anni: “I bambini mi hanno salvata, con loro mi sentivo al sicuro. Ragazzi, studiate perché la conoscenza salva dall’ignoranza e dall’indifferenza, dalla cattiveria e dalla menzogna”.


“Il ricordo è il custode della storia, la conoscenza e la consapevolezza della storia ci permette di scrivere le pagine del nostro presente e di tracciare la strada del nostro futuro”. È il commento del vicesindaco di Casalbordino, Carla Zinni.
“Come disse il presidente della Repubblica nel 2015 – ha aggiunto – che per troppo tempo le sofferenze patite dagli italiani giuliano-dalmati hanno costituito una pagina strappata nel libro della nostra storia. Continuiamo a raccontare quella pagina, che ci serve a ricordare l’importanza dei diritti fondamentali della persona, del rispetto delle identità e degli ideali di ognuno di noi. Che questo giorno rafforzi la pace e l’istituto della democrazia, che si fondano sul dialogo e l’ascolto”.

