VASTO – Questa mattina nel Largo Tommaso Saraceni, l’area compresa tra l’innesto di via Vittorio Veneto e via XXIV Maggio, il sindaco di Vasto, Francesco Menna, ha deposto una corona d’alloro in occasione del Giorno del ricordo delle foibe.
Alla cerimonia organizzata per richiamare alla memoria una delle più grandi barbarie del secolo scorso, hanno partecipato insieme al sindaco Menna, il presidente del Consiglio comunale, Marco Marchesani, gli assessori Anna Bosco e Nicola Della Gatta, diversi consiglieri comunali, le forze dell’ordine e le associazioni combattentistiche e d’arma.
“Le foibe sono state per l’Italia un momento di grande tragedia. Gli infoibati sono stati italiani tragicamente uccisi dalle truppe di Tito e dal comunismo slavo. Si è trattato di una colposa e voluta dimenticanza non parlare delle foibe. Un ragazzo vastese della guardia di finanza, Tommaso Saraceni, è stato infoibato. Un giovane – ha evidenziato Menna – che ha dato la propria vita per la libertà e per la democrazia. A lui abbiamo dedicato nel 2019 un Largo in ricordo di quello che è successo, come testimonianza, come mònito per i giovani, e anche per ricordare tutto ciò che la guardia di finanza e le forze di polizia hanno fatto per il nostro Paese per liberarlo dalle dittature“.
“La Shoah, il nazifascismo, la dittatura comunista sono facce della stessa medaglia. Sono frutto della violenza e vanno condannate sempre e comunque. C’è stata una grande generazione che ha combattuto per liberare l’Europa e l’Italia dalle dittature. Ha combattuto per la libertà, per la democrazia e per la Costituzione, per i valori che oggi viviamo. Grazie alla famiglia Saraceni e alle forze dell’ordine che portano nella loro testa, nel loro cuore e nelle loro gambe – ha concluso Menna – questi principi e questi valori che danno lustro e forza e ci fanno sentire orgogliosi di essere italiani“.