PESCARA – Il presidente emerito del Consiglio regionale d’Abruzzo, Gianni Melilla, evidenzia che “dinanzi al dramma epocale di un terremoto con decine di migliaia di morti e feriti in Turchia e Siria, appare disumana la scelta di Stati Uniti e Unione europea di non togliere le sanzioni economiche alla Siria e di subordinare gli aiuti e i soccorsi alla popolazione al contrasto al governo siriano di Assad”.
“Purtroppo – aggiunge Melilla – le classi dominanti occidentali predicano la democrazia ma praticano la violenza delle guerre e la logica del dominio geopolitico. Non si possono scegliere i terremotati da aiutare dividendoli in base al regime di appartenenza“.
“Gli aiuti alle vittime dei terremoti in Turchia e Siria – conclude – vanno dati senza discriminazioni collaborando con i governi legittimi di Turchia e Siria. E le sanzioni economiche alla Siria andrebbero quantomeno sospese in questa emergenza umanitaria, al di là del giudizio che si può dare sul governo della Siria”.